
Un gruppo di tifosi sugli spalti © Terlizzi Calcio
(di Vito Salvatore Di Noi)
Situazione ai limiti del paradossale in casa Terlizzi: la compagine barese, che ritrova l’Eccellenza pugliese dopo diversi anni d’assenza, è alle prese con un’annosa questione stadio.
Nei giorni scorsi, in una conferenza stampa, la società capeggiata dal presidente Giuseppe De Nicolo ha lanciato il grido d’allarme, non escludendo neppure la più drastica delle soluzioni, vale a dire la non iscrizione al prossimo campionato.
Il sindaco della città barese ha risposto dichiarando l’omologazione dello stadio fino al 2022, ma nel pomeriggio di ieri è giunta la controrisposta del sodalizio rossazzurro che, pubblicando un documento Figc ufficiale, ha difatti confermato la non-omologazione del campo comunale e quindi l’obbligo di emigrare altrove per disputare le gare interne.
Di seguito la lettera del presidente De Nicolo al sindaco di Terlizzi, Ninni Gemmato:
Caro Ninni,
premesso il mio affetto e la mia stima nei tuoi confronti, sono onorato di leggere insieme a te il documento Figc che tu stesso alleghi perché l’equivoco è evidente.
È pur vero che esiste un verbale di omologazione del 21.03.2018 valido fino alla data del 21.03.2022, ma nella prima pagina dello stesso sono elencate una serie di prescrizioni vincolanti alla omologazione di cui sopra.
A fondo pagina, in evidenza, leggo che: “Le prescrizioni di cui sopra, da ottemperare entro i 90 giorni, dovranno essere documentate con riprese fotografiche da inviare all’ufficio impianti sportivi, pena la sospensione del presente verbale di omologazione”.
Ebbene, il mio intento è stato sollevare un problema determinato dal fatto che i 90 giorni sono decorsi senza che le prescrizioni suddette siano state ottemperate. Ad oggi, infatti, mi comunicano dalla Federazione che nessun documento è stato inviato. La conseguenza, ovvia, è che il verbale di omologazione è sospeso.
Caro Ninni, tu scrivi che “le prescrizioni della Figc non pregiudicano l’utilizzo del campo e la sua omologazione” … però io leggo sul verbale che “il mancato adempimento delle prescrizioni comporterà provvedimenti sanzionatori adeguati alle ripercussioni sulla regolarità e sicurezza dell’attività sportiva” … e quindi ad oggi è venuta meno l’omologazione dell’intero impianto sportivo.
Infine Ninni tu stesso a conclusione mi dici che “in ogni caso l’ufficio tecnico comunale ha già comunicato alla Federazione che saranno ottemperate tutte le osservazioni contenute nel verbale” e quindi per tua stessa ammissione non sono state ottemperate nei termini previsti, ma lo saranno… e questo mi rincuora.
Il mio unico interesse, da presidente del Terlizzi Calcio, è dare la possibilità alla squadra terlizzese di iniziare la preparazione atletica per il campionato di Eccellenza e di giocare nel campo sportivo di Terlizzi, ad oggi gestito dalla Calcio & More Srl non più titolata alla gestione del campo in quanto il relativo mandato è scaduto ad ottobre 2017.
Tutto il resto non mi compete, è vero, ma se ostacola il mio cammino sono costretto a farlo presente a chi di competenza.
È per questo motivo che, anche se con grande rammarico, per l’affetto che mi lega alla tua persona, non posso accettare la tua pubblica smentita nei miei confronti. Mi hai dato del bugiardo e non lo sono, perciò sono costretto a smentirti a mia volta non a parole ma con i fatti. Rendo quindi pubblica la mail pervenuta in data odierna dalla Figc-Ufficio Impianti sportivi che attesta la mancata omologazione del campo.
FORZA TERLIZZI.
Con affetto, Giuseppe