
Un momento dell’incontro © DP24
(di Danilo Sandalo)
Su un campo reso viscido e pesante dalla pioggia battente venuta giù fino a poco più di un’ora dall’inizio del match si sono affrontante nella sesta giornata di andata del girone C del campionato di Seconda Categoria pugliese, la Polisportiva Virtus Matino e l’FC Salve. Il risultato finale è stato di 1-1.
Bella cornice di pubblico caratterizzata dalla presenza degli ultrà di entrambe le squadre che con determinazione e correttezza hanno intonato cori per tutta la partita sostenendo i loro beniamini. Particolarmente generoso è stato l’attaccamento nei confronti della squadra da parte degli ultrà Matino che hanno colorato e cantato senza perdere mai né la pazienza né la speranza nonostante abbiano visto la loro squadra del cuore in svantaggio per buona parte della gara, incitandola fino alla fine alla ricerca della vittoria.
PRIMO TEMPO – Matino che parte a razzo alla conduzione della partita (cosa che farà per quasi tutti i 90 minuti) e al 3’ minuto è Riccardo a infiammare gli animi dei presenti sugli spalti cogliendo il palo su calcio di punizione con il portiere immobile a guardare. Un minuto dopo è ancora Cancella a rendersi pericoloso fermato in angolo da un difensore ospite. All’11’ e al 13’minuto ancora la premiata ditta Cancella-Cesari a sprecare due nitide occasioni per sbloccare il risultato. Al 18’ proprio nel momento migliore del Matino, il Salve passa in vantaggio sfruttando un’indecisione di Gentile che non riesce a bloccare una punizione molto potente battuta dalla tre quarti di campo da parte di Delli Noci, consentendo all’accorrente Bocco di depositare la palla in rete. Sembra che la sfortuna si sia accanita contro il Matino che al 23’ minuto è costretto a rinunciare improvvisamente a Fiorenza per un guaio muscolare, sostituendolo con Papaleo. La partita si accende e diventa molto fisica, ma fino alla fine della prima frazione di gioco è sempre il Matino a dettare il ritmo del gioco, grazie a uno strepitoso Ali, rendendosi pericoloso in diverse occasioni con Riccardo, il quale manda ancora fuori di poco su punizione, e Cesari atterrato in area e su cui poteva starci il calcio di rigore.
SECONDO TEMPO – Il secondo tempo parte sulla falsa riga del primo con il Matino ancora in attacco con almeno tre occasioni capitate sui piedi di Riccardo e Toma nel primo quarto d’ora. È solo il preludio al gol che arriva proprio al 15’ minuto grazie a un rigore concesso dal direttore di gara per un fallo di mano di Martella su tiro di Cancella, che permette a Riccardo di trasformare il tiro dal dischetto e ristabilire la parità. A questo punto il Matino spinge sull’acceleratore continuando ad essere pericoloso ancora con Cesari, Riccardo e Autunno ma il Salve difende con i denti il risultato e al 37’ su un retropassaggio errato del capitano del Matino, Greco, per poco Lazzari non riesce a beffare ancora i padroni di casa, fermato solo da un grande recupero di Bramato. Al 41’ Toma prova la carta Esposito per tentare di vincere la partita, il quale ha subito un’occasione ma viene fermato da un difensore in angolo. Al 45’ gran parata di Gentile che salva il risultato e si riscatta dell’errore iniziale e dopo qualche secondo viene fischiato un fuorigioco con circa trenta secondi di ritardo a Riccardo lanciato a rete.
Finale incandescente e arbitro, seppur bravo, un po’ confuso, fin quando nel recupero succede un episodio a dir poco grottesco: su un lancio per Esposito il portiere del Salve esce e para ma l’arbitro accorgendosi di un giocatore del Salve a terra ferma il gioco per sincerarsi delle condizioni di salute di quest’ultimo. Per riprendere il gioco fischia una palla in due che Trianni spedisce in rete in maniera ingenua piuttosto che restituire. L’arbitro non convalida la rete e fischia la fine della partita suscitando non poche polemiche tra i presenti (secondo regolamento il gol sarebbe stato valido). A fine gara la Polisportiva Virtus Matino nonostante l’errore tecnico dell’arbitro ha fatto sapere che non provvederà a fare ricorso perché “ritiene giusto che il fair play sia la prima regola (seppur non scritta) da rispettare, sebbene il suo tesserato Trianni avesse fatto gol senza particolare “malizia”, ma sicuramente non in linea con i valori della società e dei giocatori stessi che la rappresentano”.
A parte l’episodio finale, gli uomini di Toma reduci dalla doppia sconfitta di domenica scorsa a Ruffano e contro l’ASD Città di Racale (squadra militante in Prima Categoria) nel turno infrasettimanale di Coppa hanno cercato il riscatto contro una squadra tecnicamente non impeccabile che ha fatto di cuore e grinta i suoi cavalli di battaglia. Virtù che sono mancate a questo Matino purtroppo, incappato in una giornata a dir poco sfortunata (infortunio di Urso nel riscaldamento, palo di Riccardo, indecisione di Gentile sul gol, infortunio di Fiorenza a metà primo tempo) punito dall’unico tiro in porta della squadra avversaria nel primo tempo e forse dell’intera partita.
Non resta che continuare a lavorare sodo consapevoli dei propri mezzi ma soprattutto dei propri limiti, considerando che i campionati si vincono ad aprile e non a novembre, ma bisogna quanto prima far tesoro degli errori commessi fin ora e osare di più per dare una piega diversa al proprio destino così come ci hanno tramandato i nostri antenati latini e il sommo poeta Virgilio nel suo celebre poema Eneide “Audentes fortuna iuvat” ossia “Il destino favorisce chi osa”.