(di Emma Schiavano)
Reduce dal pareggio contro il Manduria, abbiamo intervistato l’allenatore della As Veglie, Christian Tondi, che domenica insieme ai suoi ragazzi andrà ad affrontare il Taurisano.
Dopo quindici anni il Veglie ritorna in Promozione con il ripescaggio. Avete lavorato indubbiamente bene nella scorsa stagione per poter raggiungere questo obiettivo.
Abbiamo sicuramente lavorato bene. È un risultato difficile se non c’è una gestione ottimale delle cose. Noi abbiamo gestito tutto nei minimi dettagli anche se, in realtà, non era la Promozione l’obiettivo principale. Il progetto iniziale prevedeva il passaggio dalla Prima Categoria alla Promozione nel giro di tre anni, ci siamo riusciti in un anno battendo o eguagliando tutti i record nel corso dei sessant’anni di storia dell’As Veglie: miglior difesa del campionato, squadra imbattuta nel girone di ritorno e nelle partite casalinghe.
Un girone B abbastanza insidioso e con squadre ben attrezzate. Che idea si è fatto a pochi giorni dall’ottava giornata?
Già ad inizio campionato ero consapevole del fatto che ci fossero tante squadre attrezzatissime e che non sarebbe stato facile fare risultato in nessun campo. Sono compagini ben organizzate in ogni reparto e non lasciano la possibilità di pensare che abbiano dei punti deboli ma questo deve dare a noi, As Veglie, ancor di più la voglia di mettersi in gioco, di impegnarsi durante gli allenamenti settimanali e di scendere in campo per raggiungere il risultato.
Passiamo al suo Veglie: tre sconfitte, tre pareggi e una vittoria ma avete già affrontato squadre blasonate come Sava, Matino, Maglie e Manduria. Che obiettivi vi siete prefissati?
Dal punto di vista dei risultati potrebbe sembrare un bottino misero ma il nostro obiettivo base è la salvezza e vogliamo raggiungerla. Forse è stato un po’ ingiusto nei nostri confronti, se così possiamo dire, il calendario: nelle prime sette giornate abbiamo affrontato sei squadre che, attualmente, navigano in alta classifica. Non abbiamo avuto modo di respirare e in conseguenza di ottenere qualche risultato in più. Però abbiamo dato dimostrazione di essere una squadra che merita rispetto in campo e contro cui bisogna lottare per ottenere il risultato. Dal canto nostro, anche noi abbiamo da subito dimostrato massimo rispetto per i nostri avversari.
Il Veglie sembra essere un gruppo molto unito. Quanto è importante questo aspetto per i ragazzi?
Il gruppo è unito e i ragazzi sono molto sereni tra loro. Vorrei cogliere l’occasione per ringraziare ancora una volta il mio grande staff che mi supporta e sopporta in tutto: Gaetano Sambati, Adriano Petrelli e Mario Colletta, tre mister che sono la mia forza.
Per finire, Domenica prossima un match importante contro il Taurisano che ha solo due punti in più rispetto alla sua squadra.
Match importantissimo al “Perrotta” contro un team valido. Squadra che tra l’altro, da allenatore, mi ritrovo sempre ad affrontarla da avversario da un bel po’ di anni. Dalla sua ripartenza in Terza Categoria, poi in Seconda e in Prima e ora anche in Promozione. Giocare contro una squadra di questo calibro, in uno stadio dove si respira calcio, ovviamente, fa solo piacere. Speriamo di fare una delle nostri migliori partite e di ottenere il massimo risultato possibile. Ma questo si spera sempre!
La società comunica inoltre un gradito ritorno in società: dopo un anno e mezzo di assenza, torna a casa Tiziano Carlino, che sarà il nuovo direttore sportivo di questo club. Vegliese purosangue, Tiziano sarà sicuramente in grado di dare tanta professionalità all’ambiente, dopo le esperienze a Lecce, Nardò e Francavilla, dove ha acquisito un bagaglio calcistico di un certo livello.