Sembrerebbe esserci stato un clamoroso errore arbitrale nella partita di ieri Brindisi-Terlizzi, valida per il titolo di campione regionale di Promozione pugliese. Al termine dei minuti regolamentari le due squadre era sull’1-1 e, forte dell’andata per 0-0 e della decisione di applicare il regolamento Uefa in caso di parità (che stabilisce che i gol fuori casa valgono doppio), la società rossoblù pensava di avere la vittoria in tasca. Le cose sono andate però diversamente: l’arbitro ha infatti fatto proseguire l’incontro con i tempi supplementari, nei quali il Brindisi ha segnato portandosi a casa la vittoria.
Furioso il presidente rossoblù Giuseppe De Nicolo che ieri, nel dopo partita, ha spiegato: “Qualche giorno prima del doppio match con il Brindisi ero stato invitato presso la sede di Bari della Figc, insieme al presidente del Brindisi ed al presidente della Figc Tisci per concordare date e modalità di svolgimento della finale. Vennero definite le date ed il regolamento da applicare e precisamente il regolamento Uefa. Anche i neonati sanno che nel suddetto regolamento il gol fuori casa in caso di pareggio vale doppio. Ebbene oggi i tempi regolamentari finiscono 1-1. L’arbitro che fa? Concede i tempi supplementari. Una vergogna. Non mi resta che fare i miei complimenti al Brindisi per la bellissima partita che ha giocato e che solo per la sua bravura ha vinto la finale. Per il resto non ho parole”. La società rossoblù ha ora intenzione di presentare ricorso.
Questo il regolamento stabilito a monte da entrambe le squadre nel quale si evince, sembrerebbe senza alcun dubbio, l’errore arbitrale: