(di Vincenzo Nannavecchia)
Questa settimana la redazione di DilettantiPuglia24 ha raggiunto, nel consueto appuntamento con le interviste ai protagonisti del calcio dilettantistico pugliese, Mirko Marinosci, che da sette anni indossa con onore, abnegazione e spirito di sacrificio la gloriosa maglia biancoverde del San Vito.
Cosa si prova ad indossare la maglia biancoverde per tanti anni tanto da essere considerato un simbolo dalla tifoseria sanvitese?
Indossare la maglia biancoverde per tanti anni per me è un piacere e un grandissimo orgoglio perché ormai San Vito per me è una seconda famiglia dove sono stato accolto benissimo dal mio primo giorno. È un ambiente fantastico.
Secondo il tuo parere quale grado di difficoltà ha avuto questo campionato di Prima Categoria girone B? Quale la squadra ti ha impressionato di più?
Quest’anno è stato un campionato equilibrato, abbastanza difficile. La squadra che mi ha impressionato di più, può essere scontato dirlo, ma è stata il Grottaglie, nonostante con noi abbia trovato difficoltà sia all’andata sia al ritorno, vincendo di misura e soffrendo parecchio. È però decisamente una squadra completa, con un reparto offensivo molto molto forte e con grandi individualità.
Tu che sei un veterano di queste categorie, quale bilancio trai da questo campionato per il San Vito? Quali prospettive future vedi in casa biancoverde nell’anno del centenario?
È presto per fare un bilancio. Spero però, a salvezza acquisita, di poter dire sia positivo. Diciamo che comunque avremmo potuto fare molto di più, ma purtroppo è stata una stagione sfortunata dall’inizio per via di molti infortuni che ci hanno condizionato per l’intero campionato. Penso in ogni caso che ci siano buone prospettive per l’anno del centenario perché comunque non è facile trovare in queste categorie ambienti sani come quello sanvitese.
Che rapporto esiste tra calciatori, staff tecnico e dirigenti?
Come ho detto all’inizio, il rapporto tra dirigenti staff e calciatori è un rapporto unico: siamo una grande famiglia.
Quale messaggio ti senti di lanciare ai tifosi e alla piazza sanvitese in generale?
Ai tifosi chiedo di sostenerci ancora, fino all’ultimo secondo dell’ultima partita di campionato. Abbiamo bisogno del loro apporto per concludere al meglio questo campionato e programmare il futuro. Spero di poter regalare loro grandi soddisfazioni perché tutto l’ambiente lo merita.