(a cura dell’ufficio stampa dell’Omnia Bitonto)
Nuova riconferma in casa Omnia Bitonto: per la quarta stagione consecutiva, a difendere la porta omniana, anche in Eccellenza, ci sarà Vito Vitucci. Classe 1985, un bagaglio infinito di esperienza acquisito negli anni, Vitucci è uno dei veterani della ciurma omniana, nonché uno dei bitontini rimasti a salvaguardare l’orgoglio della città dell’olio nel mondo Omnia, ed è soprattutto un grande e serio professionista che negli ultimi anni si è messo a disposizione completa dei suoi colleghi portieri più giovani, che grazie alla regola degli “under” magari trovano più spazio in campo da titolare.
«Sono soddisfattissimo della riconferma – analizza Vitucci -, l’anno scorso e più in generale in tutte queste ultime stagioni tutti noi abbiamo sofferto giocando su campi impervi, difficili, persino in terra battuta. Ora però ci tocca l’Eccellenza e per far bene servono tanta voglia di sacrificarsi per se stessi e per il gruppo. È un campionato difficilissimo, per stare lì nei piani alti ci vuole il giusto mix di tutti gli ingredienti necessari, una società seria, organizzazione, unione di intenti di tutti i componenti, coesione, uomini prima che calciatori, coraggio, orgoglio, attributi. Per me l’Omnia è la mia seconda famiglia – commenta il portiere – ci sono legami, affetti ed amicizie che vanno oltre il campo e l’aspetto sportivo. In questa nuova stagione mi auguro di raggiungere gli obiettivi prefissati dalla società e dal mister, vogliamo fare bene e dimostrare sin da subito di essere all’altezza di una categoria così importante e prestigiosa. Vogliamo recitare un ruolo importante. Per quanto mi riguarda, cercherò anche quest’anno di allenarmi come un professionista per farmi trovare pronto al momento giusto quando verrò chiamato in causa, anche se ovviamente spero di avere più opportunità. Ad ogni modo – conclude – continuerò sempre ad aiutare i portieri under che mi vengono affiancati, cercherò di dar loro una mano per farli crescere e consentire loro di fare bene per il bene in primis della squadra».