(di Ignazio Laporta)
Estate tumultuosa per la dirigenza del Grottaglie, non solo per l’emergenza Covid-19, che ha caratterizzato in modo negativo tutti gli eventi sportivi di questo 2020, ma anche per la grossa responsabilità di convincere ancora come si è potuto affermare negli anni precedenti, con l’apice nella stagione 2018/19 del campionato di Prima Categoria, dove il Grottaglie viene coronata con la vittoria del campionato con 80 punti (record della società) in una partita pirotecnica sul neutro di Fasano contro i cugini del Castellaneta.
Ora dopo aver conquistato la promozione a tavolino, e quindi l’ammissione al campionato di Eccellenza pugliese girone B, si è resa necessaria una forte campagna di mercato con tre gioielli di punta: Loris Formuso, Emilio Crusat e Tomas Prado.
Formuso: classe 1990 nato a Grottaglie, cresciuto nelle giovanili di Taranto, Lecce, Parma si è reso protagonista nel calcio giovanile di alto livello a Parma e Lecce per poi trasferirsi a Grottaglie nella stagione 2012/13, dove lo si ricorda sopratutto come uomo chiave nella partita di playout contro il Vico Equense, per poi fare i bagagli verso nuove opportunità e in seguito ritornare dagli Jonici.
Emilio Crusat e Tomas Prado: rispettivamente portiere e attaccante classe 1989 e 1996 argentini, e sono gli uomini del momento, e tra i più chiacchierati. Prado arriva dal Lutgardis e approda a Grottaglie con un contratto di 8 mesi, e per quanto riguarda l’estremo difensore Crusat è rimasto svincolato prima di firmare per La Volpe.
Si segnalano anche altri importanti talenti approdati alla corte di Pizzonia: Lombardi (93), D’Alò (01), Fumarola (86), Galeone (02), Uriel (84), Caporusso (98), Venza (98), Turco (01), Doukoure (93), Bringas (93).
Ora bisognerà solo vedere i frutti di questi acquisti nel primo impegno stagionale in Coppa Italia contro il Sava. I giochi stanno per cominciare.