
Andrea Salvadore © Deghi Calcio
(di Vincenzo Nannavecchia)
Abbiamo raggiunto telefonicamente mister Andrea Salvadore, tecnico di comprovata esperienza calcistica, artefice dello splendido percorso dell’Otranto dalla Seconda Categoria all’Eccellenza e di numerosi traguardi con la Deghi, che attualmente allena. Tra le sue esperienze anche Galatina e Gallipoli.
Di seguito, in esclusiva per i lettori di DilettantiPuglia24, le sue risposte alle nostre domande sull’attuale situazione che il calcio sta vivendo, sui campionati dilettantistici pugliesi e sui programmi della sua squadra.
Cosa ci dobbiamo aspettare da questo 2021 appena iniziato da parte della sua squadra?
Questo periodo transitorio, dovuto ad una emergenza sanitaria che non ha paragoni, sicuramente condiziona mentalmente i ragazzi e tutti noi. Indubbiamente cercheremo di portare avanti il nostro obiettivo di inizio stagione con una squadra giovane, motivata e ambiziosa, costruita per fare bene e ritagliarsi un ruolo da protagonista, guardando in un progetto futuro di valorizzazione, oltre che dei valori calcistici, anche quelli umani, che da anni caratterizza la società Deghi.
Secondo lei è più giusto, vista l’emergenza sanitaria, portare a termine tutta la stagione in corso prolungando la stessa nei mesi estivi oppure concludere solo il girone di andata?
Il mio parere è quello di portare a termine la stagione completando il campionato anche prolungandolo nel periodo oltre le date prestabilite dalla Figc ma sempre mettendo davanti la salute e la sicurezza di ogni addetto ai lavori. Se ci saranno le condizioni è giusto continuare altrimenti veramente si rischia che molte società saranno veramente in difficoltà nel programmare anche il futuro. Cercare di proseguire solo per concludere il girone di andata non mi sembra una soluzione opportuna, a questo punto conviene sospendere e rimandare tutto alla stagione successiva.
L’incertezza che regna nei campionati regionali ha costretto tanti calciatori dei vari campionati di Eccellenza a svendersi a compagini di Serie D pur di giocare. Cosa ne pensa?
Come sono in difficoltà le società lo sono anche i calciatori, quindi è giusto se hanno la possibilità di giocare lo devono fare perché oltre l’aspetto economico non dimentichiamo che questi ragazzi vivono una situazione psicofisica da febbraio dell’anno scorso e credo che lo sport in generale non solo il calcio sia la medicina ideale in questo periodo pandemico storico.
Secondo lei, qual è la favorita alla vittoria finale del campionato nei due gironi di Eccellenza e Promozione?
Sicuramente nel girone B il Martina e Matino sulla carta sono più attrezzate, ma ci sono molte squadre costruite inizialmente per primeggiare. Adesso vedremo eventuale ripartenza come usciranno da questo periodo. Sicuramente farà la differenza la solidità societaria. Identica situazione nel girone A con il Barletta ed il Corato tra le favorite. In Promozione il Bitritto Norba ed il Foggia Incedit sembrerebbero le più accreditate nel girone A, mentre nel girone B è partita bene l’Avetrana ma altre squadre come Novoli e Fiamma Jonica Gallipoli possono fare bene.
Ci può fare il punto sul girone H della Serie D dove sono impegnate le nostre compagini pugliesi?
In Serie D è veramente difficile fare un pronostico, in meno di 9 punti ci sono quindici squadre ed è veramente un campionato difficile caratterizzato sicuramente da questo periodo pandemico. Dal mio punto di vista la squadra che ha più alternative in rosa, il Casarano insieme al Taranto con il Sorrento ed il Picerno sono in questo momento leggermente avvantaggiate, ma ci sono compagine come Andria, Bitonto, Bitonto, Nardò e Cerignola che possono tranquillamente lottare per grandi traguardi, non escludendo qualche sorpresa. Anche nelle zone basse in questo momento fare pronostici è veramente difficile, il mercato di gennaio sarà determinante per molte squadre, sia nelle zone alte che nelle zone basse, per individuare i reali valori delle compagini in lotta per raggiungere gli obiettivi prefissati ad inizio stagione.
Il rapporto con la squadra e la dirigenza è rimasto sempre costante in questo periodo di blocco del campionato?
Assolutamente sì, ci sentiamo costantemente con staff, dirigenti e calciatori, anche perché si continua ad allenarsi anche in forma individuale con programmi inviati puntualmente ogni giorno.