(da Dilettanti Foggia)
Atmosfera tesa in casa San Severo. La situazione, dopo la sconfitta casalinga di domenica scorsa nel derby con il Madrepietra Daunia, è precipitata, sia nel morale e soprattutto nella classifica. Adesso sono solo sette i punti di vantaggio sugli apricenesi e il San Severo è stato risucchiato in zona playout dopo aver dilapidato il buon margine mantenuto fino a qualche settimana fa.
Cinque gare al termine con quella di Nardò, la prossima, che si giocherà in anticipo (sabato 8 aprile alle 18,30). Un San Severo che ha pagato a caro prezzo le assenza di pedine fondamentali come Lobosco, Iannicelli e Falconieri. Ma il tecnico Fabio Di Domenico non ha potuto disporre al meglio, ed in campo si è visto, dei centrocampisti De Vivo, Laboragine, Lanzillotta e Menicozzo che in settimana avevano patito lievi infortuni non smaltiti poi con l’Apricena. Situazione davvero drammatica, calcisticamente parlando, anche perché alcuni uomini hanno subito piccoli infortuni nel derby e potrebbero non essere disponibili per la trasferta in Salento.
Bocche cucite in casa dei giallogranata, nessuno ha voglia di parlare. Intanto la società continuerà questo finale di campionato con Di Domenico in panchina, le voci che volevano un avvicendamento alla guida tecnica non hanno trovato conferme visto che ieri era lo stesso tecnico di Ruvo di Puglia a guidare i giallogranata. Resettare tutto e riprendere la marcia verso la salvezza: bisogna salvare il blasone. E il San Severo, in piena zona playout, ci prova.