Riceviamo e pubblichiamo lo sfogo del segretario generale del San Pietro Vernotico, Antonio Fiorello, al termine della gara di ieri contro il Vernole, valida per la terza giornata del campionato di Seconda Categoria pugliese girone C:
Sono davvero arrabbiato e sfiduciato e ci tengo a raccontare quanto successo oggi. La partita è stata interamente condizionata dalle decisioni arbitrali, che hanno favorito non poco la squadra di casa. Fino a sei minuti dalla fine era stata una gara equilibrata e regolare, con gol e occasioni da entrambe le parti. Purtroppo però nel finale l’arbitro ha dapprima espulso, a nostro avviso ingiustamente, Ngom e dopo un minuto ha regalato un rigore al Vernole, rigore assolutamente inesistente, dal momento che egli stesso poco prima aveva assegnato un calcio d’angolo. A seguito di questi decisioni, gli animi si sono inevitabilmente scaldati, la squadra innervosita, e l’arbitro ha espulso altri due nostri giocatori, lasciandoci in nove e consentendo alla squadra di casa di segnare altri due gol. La partita è finita con il risultato di 4-2, risultato profondamente ingiusto.
Ci tengo a sottolineare che questo è il secondo torto arbitrale che subiamo. Anche domenica scorsa abbiamo purtroppo preso una multa davvero ingiusta di ben 250 euro per presunta mancanza di chiave nello spogliatoio dell’arbitro, quando invece la chiave era lì sul tavolo, con lucchetto, a sua disposizione. Il direttore di gara non se ne è semplicemente accorto. Con una crisi economica come quella che sta attraversando il calcio dilettantistico, inventarsi multe così salate è ingiusto. Stanno mettendo a rischio il nostro proseguimento nel campionato, anche dal momento che ogni domenica affrontiamo trasferte disagevoli di circa 70/80 km che portano costi elevati per una Seconda Categoria.