
Salvatore Turco © ASD RF Carovigno 1949
(di Vincenzo Nannavecchia)
La redazione di DilettantiPuglia24 ha raggiunto questa settimana per una breve chiacchierata il vicepresidente del Carovigno, e carovignese doc, Salvatore Turco. Da sempre appassionato di calcio, l’imprenditore da qualche anno ha sposato l’interessante progetto della rinascita del calcio nella Città della ‘Nzegna, non nascondendo le ambizioni di questa nuova società calcistica.
Cosa ha spinto un noto imprenditore come lei ad esporsi in prima linea prendendo in mano le redini di una gloriosa società calcistica come il Carovigno?
Tutti sanno che sono un appassionato di calcio e sono più di vent’anni che mi dedico a questa mia passione. Ad un certo punto, quando la situazione della vecchia società era arrivata a capolinea, ho voluto ripartire con un progetto nuovo azzerando tutto. Sono onorato di rappresentare il Carovigno Calcio con la consapevolezza di non essere solo in questo cammino. Non potevo accettare che sparisse il calcio a Carovigno.
Ci può tracciare un bilancio e prospettive future del Carovigno Calcio?
Se devo fare un bilancio per questo triennio devo dire che è positivo sicuramente. Considerato che il primo anno non abbiamo giocato a causa del covid, in due anni partiti dalla Terza Categoria oggi ci stiamo giocando il campionato di Prima con buone possibilità di tornare finalmente in Promozione.
Come definisce questo girone B di Prima Categoria al giro di boa? La squadra che l’ha impressionata di più e quella che ha più deluso fino a questo momento?
È un campionato con una discreta competitività. Non ci sono squadre materasso, tutti hanno fatto vedere buone cose. Mi hanno impressionato in particolare il Grottaglie per la costanza e il Santeramo, vera sorpresa di quest’anno.
Come sono i rapporti con i dirigenti comunali, riguardo soprattutto alla questione stadio? E per quanto riguarda gli sponsor locali?
I rapporti con i dirigenti comunali sono sempre stati rispettosi e costruttivi. Ormai i lavori per la rimessa in sicurezza sono partiti sia al campo sportivo che al palazzetto e speriamo di riavere a breve la nostra casa. Per quanto riguarda gli sponsor, non ci hanno mai lasciati soli e sono in numero sempre crescente. In ogni caso noi programmi importanti noi li abbiamo fatti a prescindere, allestendo una squadra giovane e pronta a provare il salto di categoria.
Un messaggio che vuole lanciare a tutta la piazza carovignese, dal tifo organizzato ai semplici simpatizzanti?
Ai nostri tifosi chiedo di essere più presenti alle partite casalinghe e più vicini alla squadra. Abbiamo bisogno del dodicesimo uomo in campo. Ad oggi, a parte il derby col San vito, non ho visto un grande seguito, anche se capisco che giocare a Fasano non ci aiuta.