
Angelo Serio © UG Manduria Sport
(di Vincenzo Nannavecchia)
La redazione di DilettantiPuglia24 ha raggiunto questa settimana in esclusiva per i propri lettori il tecnico del Manduria Angelo Serio, allenatore dalla comprovata esperienza calcistica con un curriculum di tutto rispetto e dai grandi successi sul campo e fuori. Per tanti anni è stato impegnato nel selezionare i giovani di valore impegnati nel tradizionale Torneo di Viareggio che ne ha arricchito il suo bagaglio calcistico nel saper lavorare bene con i giovani. Da calciatore ha lasciato il segno nel campionato professionistico della squadra della sua città avendo indossato la maglia da portiere del glorioso Martina.
Cosa ci dobbiamo aspettare da questo 2021 appena iniziato da parte del Manduria?
Mi aspetto che venga vaccinata la maggior parte della popolazione perché solo così si tornerebbe alla normalità. Sportivamente parlando, permetterebbe alla gente di assistere alle partite e a noi di allenarci e giocare con regolarità. Il Manduria è una squadra di grandi tradizioni e come altre importanti squadre vorrebbe far valere sul campo il suo valore. Questo permetterebbe di far esplodere l’orgoglio dei suoi numerosi tifosi, ai quali va il mio personale saluto. Personalmente auguro a tutti i tifosi, di poter tornare alla normalità e poter sostenere le proprie squadre. A me e ai miei colleghi auguro di poter tornare presto su i campi ad allenare.
Secondo lei è più giusto, visto l’emergenza portare a termine tutto la stagione in corso prolungando la stessa nei mesi estivi oppure concludere il solo girone di andata?
Credo che la ripresa sia veramente difficile. Far ripartire la macchina dei dilettanti in queste condizioni è veramente una chimera. Saremmo sottoposti a test settimanali costosi, che comunque non escluderebbero il rischio di contagio. Se si dovesse ricominciare credo che non ci sia tanto tempo per concludere il campionato in una data ragionevole, pertanto si tratterebbe di una formula adattata alla circostanza, che non potrebbe esprimere una classifica veritiera. La cosa da non sottovalutare è che si debba ripartire in tutta Italia contemporaneamente, la vedo difficile.
L’incertezza che regna nei campionati regionali ha costretto tanti calciatori dell’Eccellenza a svendere a compagini di Serie D pur di giocare. Cosa ne pensi?
Molti giocatori di Eccellenza hanno fatto rinunce finanziarie importanti pur di poter giocare salendo in Serie D. Io condivido queste scelte perché è l’unico modo per restare in forma e giocare. Se non si dovrebbe ricominciare, come credo, molti giocatori si ritroveranno a luglio agosto con un anno e mezzo di stop alle competizioni.
Secondo lei qual è la favorita alla vittoria finale del campionato nei due gironi di Eccellenza pugliese?
Le favorite per me sono nel girone A il Barletta e nel girone B il Martina.
Ci può fare il punto sul girone H della serie D dove sono impegnate le nostre compagini pugliesi?
La situazione in D è complicata per via dei rinvii di molte partite, pertanto non si può tracciare un previsione attendibile per le pugliesi. Il Taranto e il Casarano possono ambire alla prima posizione ne hanno mezzi e blasone, mentre in coda il Fasano e il Gravina dovranno lottare per tirarsi fuori dalle sabbie mobili.
Il rapporto con la squadra e la dirigenza è rimasto sempre costante in questo periodo di blocco del campionato?
Il rapporto con i miei giocatori è abbastanza regolare, sono un gruppo di ragazzi molto legati fra loro. La società, fortemente toccata dalle notorie vicende che l’hanno coinvolta in maniera indiretta, si sta riorganizzando per dare un futuro al calcio manduriano.