Possibile fusione con l’Omnia? Alcuni tifosi del Bitonto propongono al sindaco, Michele Abbaticchio, un incontro programmatico.
Di seguito il comunicato:
Dal 22 aprile, ultima giornata di campionato, sono trascorsi quasi due mesi. Fin da subito, il patron Francesco Paolo Noviello, rispondendo correttamente ai dubbi di alcuni tifosi, ha ribadito sui social la sua volontà di non poter più seguire la squadra a causa di impegni lavorativi che lo costringono ad essere frequentemente fuori regione.
Ad oggi il solo scenario ipotizzabile è quello di unire le forze con l’altra compagine bitontina per creare un’unica società forte e così riuscire a dare alla città di Bitonto quella squadra da sempre sognata che potrà ambire a traguardi professionistici con il sostegno di tutti i bitontini.
È per questo che chiediamo al sindaco, Michele Abbaticchio, di convocare urgentemente una riunione nella quale possa essere concordato che il presidente dell’Us Bitonto, Noviello, lasci il titolo nelle mani del sindaco, arbitro e responsabile dello sport cittadino, e conseguentemente il presidente dell’Omnia, Francesco Rossiello, cambi la denominazione in Ss Bitonto 1914 (effettiva data di nascita del calcio a Bitonto). Ovviamente con i colori neroverdi che la storia ci ha consegnato e di cui ci ha reso tanto orgogliosi. Fermo restando i meriti dell’Omnia per essere stata una radice indistruttibile avendo dato linfa vitale al nuovo corso da tutti auspicato.
A sostenere l’idea, anche il capitano neroverde, Vincenzo Modesto:
Per quanto riguarda la probabile fusione, se ci sono tutti i presupposti per farla, io penso che è arrivato il momento giusto. Non prendiamoci in giro, la forza economica e l’entusiasmo che si sono creati, fanno capire che si può lavorare in un certo modo e ambire a qualcosa di clamoroso. Anche se per poter continuare la storia neroverde bisogna avere il leone, i colori neroverdi e se è possibile anche il nome Us Bitonto. Così facendo, nessuno si lamenterà e Bitonto come città non avrà più alibi per riempire lo stadio di famiglie e soprattutto di ultrà che sono la cosa più importante del calcio, e in questo caso del Bitonto.