Nove gol e un assist in venticinque partite giocate, una media ben oltre la sufficienza e tanto lavoro per i compagni. È il riassunto dell’ennesima annata di ottimo livello di Roberto Inglese, centravanti classe 1991, nato a Lucera in provincia di Foggia. Tra i maggiori protagonisti della salvezza del Parma, Inglese ha ancora un obiettivo da raggiungere nell’ultima giornata di campionato: la doppia cifra di reti.
Centravanti forte fisicamente e dotato di una ottima tecnica individuale, Roberto Inglese è il prototipo dell’attaccante moderno. Un giocatore in grado di abbinare notevoli capacità nel gioco spalle alla porta, ottimo tiro dalla distanza e una disponibilità al sacrificio che ha fatto innamorare fior fior di allenatori. Ultimo in ordine di tempo il tecnico del Parma, D’Aversa, squadra in cui il pugliese si è guadagnato un nuovo soprannome: “Bobby English”.
Ne ha fatta tantissima di strada “Bobby” da quando era un giovane di belle speranze nelle giovanili del Pescara ed esordiva appena 19enne in Serie B contro il Siena il 22 agosto 2010. Dopo quell’unica presenza con il Delfino in cadetteria, Inglese viene acquistato dal Chievo, società che si rivelerà fondamentale per la sua crescita. Prima di vestire la maglia dei veronesi, però, è fondamentale farsi le ossa. Per questo motivo il Chievo decide di cederlo in prestito in Lega Pro al Lumezzane. In Lombardia Inglese passerà ben tre stagioni, realizzando 21 gol in 84 partite. La tappa successiva, ancora in prestito, è al Carpi in Serie B. Dopo una prima annata difficile, l’attaccante esplode al secondo anno con i biancorossi, realizzando sei reti in 26 presenze e rivelandosi fondamentale per la prima storica promozione in Serie A. È il momento di tornare alla “casa madre” e di esordire finalmente in Serie A. La prima presenza nel massimo campionato con la maglia del Chievo arriva il 20 settembre 2015 contro l’Inter. Meno di due mesi dopo ci sarà anche la gioia del primo gol, decisivo, nel pareggio per 1 a 1 contro la Sampdoria. Inglese ne segnerà altri due nelle 25 presenze successive: una proprio contro il Carpi e una contro l’Udinese.
La stagione successiva è quella dell’esplosione definitiva. Promosso finalmente titolare, Inglese ripaga la fiducia del tecnico con 12 gol in 37 presenze diventando il punto di riferimento della squadra che si guadagnerà la salvezza con largo anticipo. Una crescita costante quella del ragazzo di Lucera, che non sfugge alle big del nostro calcio. La più veloce ad assicurarsi le sue prestazioni è il Napoli che ad agosto 2017 lo acquista per 11 milioni di euro e decide di lasciarlo per un altro anno al Chievo. Un anno che Inglese chiuderà con dodici reti in Serie A (34 le presenze), nuovo record personale.
Terminata l’esperienza veneta, il centravanti è pronto per giocarsi le sue chance coi partenopei. Il 14 agosto 2018, però, arriva la notizia a sorpresa. Inglese viene ceduto al neo-promosso Parma con la formula del prestito oneroso. Esordirà con i gialloblù il 19 agosto seguente, nel match d’avvio di campionato contro l’Udinese, realizzando anche la sua prima rete con gli emiliani. Ne seguiranno altre 8 (più un assist regalato ai compagni) nelle successive ventiquattro partite. Un’altra stagione estremamente positiva per “Bobby English”, che al di là degli infortuni è stato fondamentale per la salvezza dei Ducali ed è secondo nella classifica marcatori di squadra alle spalle di Gervinho. Per il pugliese resta un traguardo da raggiungere nell’ultima giornata: la doppia cifra di gol. Possibile che arrivi proprio nella gara contro la Roma, partita che si preannuncia spettacolare e ricca di gol e che potrebbe vedere proprio il foggiano tra i protagonisti.
Il futuro, però, potrebbe essere ancora lontano da Parma e forse anche da Napoli. La società emiliana ha già dichiarato che non eserciterà il riscatto fissato lo scorso agosto a 20 milioni di euro. Nel frattempo Inglese è finito nei radar dell’Atalanta, vera e propria rivelazione della Serie A 2018/19. I bergamaschi lo avevano già cercato lo scorso gennaio per farne la riserva di Zapata. Possibile che l’interesse si rinnovi anche nel prossimo mercato con voci ben fondate che lo vedono inserito come contropartita tecnica nella trattativa che porterebbe Ilicic in azzurro. Comunque vada Roberto continuerà a fare quello che ha sempre fatto: segnare.