(di Vincenzo Nannavecchia)
Questa settimana la redazione di DilettantiPuglia24 ha raggiunto per una breve chiacchierata il centrocampista, sanvitese doc, Angelo Cavaliere. Profondo conoscitore dei campionati di Eccellenza e Promozione pugliese, la sua carriera è costellata da successi in piazze blasonate come Carovigno, Ostuni, Trepuzzi, Real Squinzano, Mesagne, Latiano e Brindisi, oltre che San Vito. Terminata la sua carriera calcistica, con la collaborazione del suocero, ha deciso di fondare la società calcistica Accademia Calcio San Vito, basata principalmente sul settore giovanile ma che da questa stagione partecipa per la prima volta nella storia del club al campionato di Terza Categoria Brindisi.
Come mai la scelta di partecipare con la società Accademia Calcio San Vito al campionato di Terza Categoria Brindisi?
Abbiamo voluto dar seguito al lavoro di puro settore giovanile che termina con la categoria Allievi, dando modo ai ragazzi di cominciare a giocare il calcio dei grandi.
Secondo il suo punto di vista com’è il girone Brindisi in quanto a difficoltà?
In passato era un campionato solo per ragazzi avanti con gli anni come età. Quest’anno invece è un campionato di estrema difficoltà, con diverse squadre allestite per fare il salto di categoria.
Quali bilanci e prospettive future potrebbe tracciare per la sua squadra?
I bilanci li tireremo come sempre a fine anno. Al momento però siamo certi e consapevoli che faremo crescere i ragazzi di tutte le categorie giovanili affrontando anche le difficoltà del percorso, come è giusto che sia.
Quanto ritiene importante per le società che partecipano ai vari campionati avere un buon vivaio e settore giovanile da cui attingere?
Date le cocenti delusioni a livello nazionale, sarebbe davvero importante per tutte le società far crescere i vari settori giovanili, sempre che le varie federazioni aiutino i rispettivi club dilettantistici minori. Noi abbiamo deciso di allestire la prima squadra esclusivamente per far crescere i ragazzi del settore giovanile. Ai ragazzi più grandi abbiamo deciso di affiancare ragazzi del 2006, 2007 e 2008. I risultati sportivi interessano relativamente, ci interessa soprattutto formare i più giovani per essere pronti nel futuro prossimo.
Ritiene entusiasmante lavorare da e per i giovani talenti calcistici del domani?
Lavorare con i giovani per me è bellissimo! La vittoria più grande la si ottiene quando, a fine anno calcistico, hai dato una base calcistica e soprattutto insegnato dei valori sportivi importantissimi.