
Cristina Costantino © Sergio Porcelli
(di Vincenzo Nannavecchia)
L’inizio della stagione 2021/22 del campionato di Serie D è ormai alle porte, e dopo 28 anni a farne parte ci sarà anche la Virtus Matino, reduce da cinque anni di grandi successi sportivi. La presidente del sodalizio salentino, Cristina Costantino, traccia con grande orgoglio un pronostico del torneo illustrando gli obiettivi della sua squadra.
Cosa dobbiamo aspettarci dalla sua matricola Virtus Matino in questo girone H di Serie D, un girone di ferro con avversari attrezzati e blasonati oltre che tanti turni infrasettimanale?
Io mi aspetto di vivermi uno spettacolo di Campionato D’Italia: 172 squadre divise in nove gironi, 3124 partite in programma fino al 15 maggio. Bastano questi numeri per descrivere l’imponenza della Serie D che prenderà il via domani. Ed il mio Matino c’è. Matino ha già vinto, partecipare a questo spettacolo per me è già una vittoria. L’unica cosa che mi sento di aggiungere è che onoreremo il campionato e “ce la metteremo tutta”, come dice il nostro mister.
La sua squadra ha mantenuto in gran parte l’ossatura della scorsa stagione di Eccellenza, a partire dalla guida tecnica di mister Giuseppe Branà. La squadra è al completo oppure interverrete ancora sul mercato per dare un pochino di esperienza in più?
Abbiamo deciso di ripartire con gran parte dei protagonisti della vittoria del campionato di Eccellenza pugliese per dare continuità. Abbiamo puntato ad inserire dei giovani di valore i quali sono sicura faranno bene e si faranno notare. Inoltre abbiamo fatto degli acquisti di argentini che in Puglia non hanno mai giocato e saranno la novità perché a mio avviso molto forti. E poi ancora siamo sul mercato vigili per riuscire a chiudere qualche importante colpo non dimenticando mai il budget di inizio anno che ci sia prefissati.
Dando uno sguardo al girone ed alle squadre che ne fanno parte, quali secondo lei la più attrezzata per il salto tra i professionisti? Parlerà per caso ancora pugliese?
Ci sono tantissime società, sia per blasone sia per rosa, di alto livello che possono ambire a recitare ruoli di alta classifica. Ma il calcio mi ha insegnato che non vince chi spende di più. Per cui lascio al campo la risposta a questa domanda, solo il campo decreterà la prima classificata.
Ci può dare un suo parere personale sul rapporto tra società e amministrazione comunale attesa la necessità di adeguare, quanto prima, lo stadio di Matino al campionato di Serie D permettendo così ai tifosi di godere di questo torneo davvero importante e affascinante che avrà certamente una ricaduta positiva sulla città in termini economici e di immagini?
Sono tanti anni che si parla a Matino di questi lavori di riammodernamento. Credo che ormai sua giunto il momento di fare in fretta perché non può Matino perdersi questa grande opportunità che gli è stata concessa. Essere nelle 172 squadre che disputeranno la Serie D non è per tutti, e soprattutto non per molto paesini di soli 11000 abitanti circa. Tutti insieme, amministrazione comunale, imprenditoria locale, tifosi, appassionati di calcio, ultras, società, bisogna fare squadra ed insieme correre e fare presto con un unico obiettivo: ritornare quanto prima a casa a Matino in “Via Del Mare” e viverci questo splendido sogno chiamato Serie D. Matino c’è.