
Cristina Costantino © Sergio Porcelli
(di Vincenzo Nannavecchia)
Dopo la bella cavalcata trionfale ottenuta ribaltando ogni pronostico, la redazione di DilettantiPuglia24, nell’ormai consolidato appuntamento con le interviste ai protagonisti del calcio dilettantistico pugliese, ha raggiunto questa volta la stimata e inarrestabile presidente della Virtus Matino, Cristina Costantino, e tracciato con lei un bilancio, tutto da incorniciare, degli ultimi cinque anni.
Il suo vulcanico dinamismo e la sua tenacia lungimiranza hanno consentito alla Virtus Matino di risollevarsi dalle ceneri del campionato di Terza Categoria e portarsi sul palcoscenico nazionale di Serie D. A chi dedica questa vittoria?
La dedico in primis a me stessa per non aver mollato mai, anche nei momenti più bui io ho sempre creduto in me stessa e nella mia forza. E poi la dedico a mio padre che mi ha portato sui campi di calcio sin da piccola e mi ha dato la grande possibilità di innamorarmi di questo splendido sport.
Lei ha vinto un campionato regionale di Eccellenza del tutto singolare: prima il blocco per mesi del campionato, poi la disputa del solo girone di andata ed alla fine, contro ogni pronostico, la vittoria con la blasonata corazzata Martina. Quando ha creduto che questa stagione sarebbe stata quella dove lasciare il segno?
I segnali che tutto ci portasse verso la Serie D sono stati tanti, a partire dalle ultime tre partite di campionato (in ordine Racale, Gallipoli, Maglie) nelle quali abbiamo sempre vinto nonostante eravamo in svantaggio. Poi a Martina il cambio di passo: lì la squadra ha iniziato ad avere consapevolezza delle proprie potenzialità e ha iniziato ad osare e nel primo tempo la partita era già chiusa. Già di per sé vincere a Martina era una cosa eccezionale, poi scoprire a fine partita che Barletta, Manfredonia e Ugento erano uscite… lì mi sono detta: “Si può fare”. E poi il seguito ormai è storia.
Quali gli obiettivi futuri della sua Virtus Matino?
Riuscire a disputare un bel campionato di Serie D e provare a dare fastidio alle corazzate.
Ormai lei che ci ha abituato a tutto! La Serie D è un punto di arrivo o di partenza verso palcoscenici più prestigiosi ed importanti?
Nella vita a mio avviso bisogna sempre migliorarsi, ovviamente sono consapevole che ci affacciamo ad un campionato nuovo ed ostico, ma pensare sempre positivo per me è fondamentale.
Sul fronte societario ci saranno novità per rendere più forte e competitiva la Virtus Matino nel prossimo campionato così importante come quello della Serie D?
La società rimarrà sempre con i soci fondatori. Non escludo la possibilità di intraprendere delle innovative collaborazioni.
Mister Giuseppe Branà merita sicuramente una riconferma, anche in considerazione della ghiotta occasione per mettersi in gioco in questa importante nuova sfida che sicuramente merita. Cosa ne pensa?
Mister Branà è un grande uomo e anche un tecnico giovane molto ambizioso con grandi possibilità di crescita. Decideremo con la società e direttore in pochi giorni.
https://www.instagram.com/p/CQpH-_tC95U/