
Il gruppo di imprenditori della Ss Bari 1908
(da La Gazzetta del Mezzogiorno)
Tre società in un giorno per rifondare il calcio a Bari, ma solo una per ora ha messo i soldi. Ci voleva il kickoff della cordata degli imprenditori baresi per dare il via all’uscita allo scoperto dei soggetti interessati ad acquisire il tanto agognato titolo calcistico del Bari. Ad annunciare la costituzione, nella tarda mattinata di venerdì 27 luglio scorso, sono stati gli otto imprenditori baresi che hanno dato via alla Ss Bari 1908 con l’ambizione di rifondare il calcio a Bari. Tutto ciò mentre sembra delinearsi un disimpegno del duo Radrizzani-Napoli, gli stessi che avevano manifestato l’interessa a salvare il Bari in Serie B e e che si erano fatti avanti anche per la D salvo propendere per una retromarcia.
La prima società delle tre, la Ss Bari 1908, è formata da un gruppo di otto soci, che dei venti iniziali di cui si era parlato in un primo momento, si è ridotto strada facendo sino alla firma davanti al notaio. In un comunicato pubblicato su Facebook, gli azionisti fondatori della nuova società, costituita alla presenza del notaio Salvatore D’Alesio, spiegano il perché della loro scelta: «Il sindaco detentore del titolo sportivo ha rivolto invito a manifestare il proprio interesse a tutti coloro che siano disponibili a far ripartire la Bari almeno dalla Serie D. Noi imprenditori baresi non intendiamo sottrarci a tale invito, per un senso di responsabilità nei confronti della Città e della squadra che amiamo. Ovviamente nessuno di noi è in grado di abbandonare la propria azienda per occuparsi a tempo pieno di calcio. Per questo, non ci sentiamo in concorrenza con grandi players nazionali o internazionali che dovessero manifestare l’intenzione di rilevare la Bari: se qualcuno interverrà, saremo anzi ben lieti di contribuire al suo successo, che sarebbe quello della nostra squadra e della nostra città. Ma se nessun serio operatore si facesse avanti e il Sindaco ci dovesse chiamare, noi intendiamo farci trovare pronti».
La società entro domani, martedì 31 luglio, presenterà un progetto di respiro almeno triennale per la Bari, fondato su una solida base di partenza quale un capitale sociale di € 640.000,00 ripartito in quote uguali, «da aumentare in relazione alle esigenze dopo l’eventuale assegnazione del titolo sportivo; nessuno di noi rivestirà cariche sociali, proprio a sottolineare la natura assolutamente disinteressata del nostro impegno». La gestione della società sarà affidata a tre professionisti il prof. Gianvito Giannelli, l’avv. Gianni Di Cagno e il dott. Marcello Danisi «i quali metteranno la propria competenza e la propria passione gratuitamente al servizio della squadra e della città».
«Accanto a noi – prosegue il comunicato – si sono già detti disponibili a intervenire altri imprenditori e professionisti baresi in forma di sponsorizzazioni, contributi e impegno personale. Intendiamo, inoltre, aprire la base sociale alla partecipazione dei cittadini baresi, prevedendo la sollecitazione di un azionariato popolare sino alla concorrenza del 20% del capitale sociale. Non intendiamo alimentare né sogni né illusioni: se non vogliamo che tra pochi anni il calcio barese si trovi a ripartire di nuovo da zero, bisogna essere consapevoli che il futuro della Bari deve fondarsi anzitutto su una solida base economica e su un bilancio in equilibrio. Il che significa non che rinunciamo a perseguire risultati sportivi importanti, ma che le doverose ambizioni, nostre e della città, dovranno marciare meno su promesse mirabolanti e più su gambe forti, sane e serie quali quelle che ci sentiamo di assicurare».
Gli imprenditori sono: Sebastiano Ladisa (Finland S.r.l.), Angelo Disabato (Ariete Soc. Coop.), Francesco Rossiello (Assitrade S.r.l.), Eugenio Bernard (F.lli Bernard S.r.l.), Giuseppe Volpe (La Lucente S.p.A.), Raffaele Catalano (Assidea S.r.l.), Domenico Di Paola (Merula S.r.l.), Antonio Maria Vasile.
Nella stessa giornata in cui si è costituita la sopracitata società, si è costituita anche l’As Bari 1908, guidata dall’ingegnere Enrico Tatò, già patron del Noicattaro. Nella compagine societaria ha la maggioranza l’avvocato Fulvio Monachesi. Come possibile allenatore in Serie D sarebbe stato individuato l’ex allenatore del Bari Vincenzo Torrente.
Dopo le società costituite nelle scorse ore ad opera degli imprenditori locali e di Fulvio Monachesi, è nata una terza società facente capo a Nicola Canonico: l’Asd Bari 1908. Nel progetto anche alcune vecchie glorie come Totò Lopez (assumerebbe il ruolo di vicepresidente), Sandro Tovalieri e Pietro Maiellaro.
Possibile che si muova anche l’imprenditore di Manduria Luigi Blasi, ma soprattutto è da valutare l’interesse di alcuni presidenti di società di Serie A: se Massimo Ferrero ed Urbano Cairo (Sampdoria e Torino) hanno effettuato solo alcuni sondaggi, appare, invece, concreta l’offensiva di Luigi De Laurentiis (figlio di Aurelio, proprietario del Napoli) e soprattutto di Claudio Lotito che sarebbe finanche disposto a cedere le quote di partecipazione della Salernitana pur di concentrarsi sull’avventura biancorossa. Il presidente della Lazio oggi potrebbe essere a Palazzo di Città per confrontarsi con gli amministratori comunali.
Domani, martedì 31 luglio, scadrà il bando per la manifestazione d’interessi. Sarà poi il sindaco di Bari, Antonio Decaro, attuale detentore del titolo della società sportiva barese, a scegliere a chi assegnarlo.