(di Vincenzo Nannavecchia)
La redazione di DilettantiPuglia24 ha raggiunto per una chiacchierata Margherita Giasi, addetta stampa del Matera. Il suo impegno nel calcio parte da lontano, visto che fin da ragazza è stata una tifosa appassionata della squadra della sua città. Poi la svolta nel corso della scorsa stagione sportiva nel campionato di Eccellenza entrando ufficiosamente in società. Da quest’anno, con la promozione in Serie D, diventa infine ufficialmente addetta stampa.
Dopo tanti anni bui, il Matera è tornato in Serie D. Un bilancio che può tracciare e le prospettive future? Come si vive nella Città dei Sassi la compresenza di due squadre di calcio importanti?
Intanto siamo soddisfatti del nostro ritorno in Serie D, che ci ha dato la possibilità di farci conoscere in alto palcoscenici calcistici e sicuramente si va incontro a dei cambiamenti che andranno a migliorare e rafforzare la nostra società. Nella Città dei Sassi si vive la compresenza di due squadre di calcio importanti con rispetto e reciproca soddisfazione.
Con l’avvento di mister Salvatore Ciullo, salentino doc e grande conoscitore della categoria, il Matera ha invertito la rotta ed ha risalito repentinamente la classifica togliendosi grosse soddisfazioni. Meriterebbe secondo lei la riconferma?
Con l’ottimo lavoro di mister Salvatore Ciullo sono state superate benissimo le difficoltà iniziali di inizio campionato, grazie anche al grande impegno con cui ha reagito la squadra. Di conseguenza la riconferma non dovrebbe assolutamente essere messa in discussione.
Come in un film, ci può fare un flashback di questo avvincente e difficile campionato di Serie D girone H?
Per il Matera è stata un’avventura particolarmente felice e stimolante venire a contatto con squadre blasonate, con un grande patrimonio alle spalle ed un onore scendere in campo per giocarsela con tutte a viso aperto. Il girone H è senza dubbio il più difficile ed impegnativo e penso che le squadre che hanno raggiunto allo stato attuale le prime posizioni si siano impegnati veramente e tanto meritatamente.
Questo girone H parla tanto pugliese. La squadra pugliese che più la ha impressionata? E qualcuna dalla quale si aspettava di più?
Quella che mi ha meravigliato di più è sicuramente il Brindisi, che non ha smesso di lottare, e la stessa Cavese che ha mantenuto quasi costantemente il suo vantaggio sulle altre. Per il resto non mi pronuncio: conoscendo la difficoltà che comporta questo girone, c’è solo meraviglia di trovare molte di loro in posizioni basse.
Un messaggio che vuole lanciare a tutti gli sportivi e tifosi in genere di questo avvincente torneo?
Il messaggio che vorrei lanciare a tutti gli sportivi, e nello specifico ai tifosi, è di essere costantemente vicini alla propria squadra con determinazione, passione e lealtà, perché non può essere lo sport riflesso di qualsiasi forma di violenza. Il quadrato di gioco deve continuare ad essere per tutte le società,un obiettivo costante di sani valori da tramandare soprattutto alle nuove generazioni.