(di Vincenzo Nannavecchia)
La redazione di DilettantiPuglia24 questa settimana ha raggiunto per un’intervista mister Raimondo Catalano, forte difensore centrale con un passato glorioso nel calcio che conta. Da qualche anno è divenuto un valido allenatore del campionato di Serie D: nel suo recente passato le esperienze con squadre blasonate quali Manfredonia, Fidelis Andria e fino allo scorso dicembre Fasano.
Siamo quasi giunti alla fine di questo pazzesco torneo di Serie D. Secondo lei il margine di vantaggio accumulato dal Taranto in questa stagione agonistica può essere importante per raggiungere l’obiettivo prefissato della promozione in Serie C oppure viste le ultime prestazioni opache in campionato ci potrebbe essere un ribaltone in vetta alla classifica?
Il margine di vantaggio del Taranto è molto importante ma ad oggi non può dirsi ancora risolutivo del campionato, ci sta di attraversare momenti meno brillanti e le prossime giornate diranno in merito.
In fondo alla classifica si vive un quadro davvero interessante ed incerto. Secondo lei il Brindisi, penultimo in classifica, è ormai destinato alla retrocessione oppure con l’avvento del nuovo mister ha ancora qualche chance di raggiungere una migliore posizione di classifica stessa per evitare la retrocessione diretta?
È di oggi l’ufficialità che le retrocessioni saranno solo due, senza passare dai playout, in relazione a questo e alla vittoria infrasettimanale, nonché alla partita da recuperare col Sorrento, il Brindisi ha tutte le carte in tavola per potersi salvare.
Lei che ha vissuto in questa prima parte di stagione l’ambiente del Fasano da vicino, se l’aspettava una risalita così repentina della squadra fasanese?
Il Fasano ha mostrato grande competenza nel rivoluzionare completamente la rosa, acquistando se non sbaglio ben diciotto nuovi calciatori, tra i quali più di qualcuno di indubbio valore. Queste possibilità non c’erano durante la mia gestione e mi fa piacere che il vento sia cambiato durante la stagione e si siano trovati i mezzi per attuare questo cambiamento
Pensa che il lungo mercato, oltre ai continui rinvii per covid, può avere falsato gli equilibri sia in vetta alla classifica che in zona salvezza?
Sicuramente il campionato con continui rinvii, riprese e il mercato in pratica sempre aperto, risulta condizionato inevitabilmente, In ultimo la riduzione delle retrocessioni costituisce un cambio delle regole in corsa che per forza di cosa porta delle conseguenze. Ma questo è il campionato del covid e l’alternativa sarebbe stata non giocarlo.