(da LeccePrima)
Scure del questore di Potenza, Alfredo Anzalone, sulla tifoseria del Nardò. Una valanga di Daspo, ben diciannove, che variano dai tre ai cinque anni, sono stati spiccati nei confronti di altrettanti tifosi granata. E non è tutto. Le diffide sono destinate a salire fino a ventidue. Per altri tre ultra, infatti, l’iter del procedimento è in via di conclusione in queste ore.
La pesante sanzione a carico della tifoseria salentina nasce dagli incidenti avvenuti durante l’incontro di calcio fra Picerno e Nardò, valevole per la Coppa Italia di Serie D. Una gara che s’è disputata lo scorso 4 ottobre, a Picerno, peraltro vinta in trasferta dalla formazione neretina per 1-0. Un ulteriore Daspo di cinque anni, per quegli stessi episodi, era stato già emesso l’1 dicembre scorso nei confronti di un tifoso lucano per il danneggiamento di un minivan dei tifosi neretini.
Le indagini sono state portate avanti dalla Digos di Potenza, diretta dal vice questore aggiunto Michele Geltride. Ed è emerso che, i tifosi del Nardò, prima dell’inizio dell’incontro, appena giunti a Picerno, avrebbero danneggiato la sede di un gruppo di ultras locali (le “Teste matte”), prelevando anche le chiavi dalla serratura.
In seguito, arrivati nell’area di parcheggio riservata alla tifoseria ospite del campo comunale, alla vista della polizia, prima si sarebbero disfatti di bastoni e mazze, per poi rifiutarsi di assistere alla gara, ritenendo il costo del biglietto troppo caro. Fra i reati che vengono contestati, quello di danneggiamento. Le indagini, intanto, proseguono anche perché la polizia, quel giorno, in un pacchetto di sigarette trovato proprio nei pressi del luogo degli incidenti, trovò della sostanza stupefacente, proprio accanto al mazzo di chiavi della sede degli ultras picernesi.