(intervista a cura de La Gazzetta del Mezzogiorno)
È un Alessio Palmisano globalmente soddisfatto quello che emerge dagli ultimi commenti rilasciati. Sicuramente c’è voglia di fare di più e meglio, nelle parole del capitano del Nardò, ma tutto sommato ritiene positiva la stagione appena conclusa.
L’esterno, classe ’89, si concentra in particolare sulla sua performance: “Per me è stata una stagione caratterizzata da alti e bassi perché non ho potuto contribuire in piena forma ma, alla fine, considerate le premesse che mi erano state fatte, visto il mio infortunio, è andata bene. Sapevo che avrei dovuto soffrire, ora spero che il prossimo anno vada molto meglio. Mi aspetto di poter giocare il più possibile, di ambire sempre a qualcosa di più, di migliorare e dare ancora tanto, altrimenti non farei questo sport. Ho ancora l’amaro in bocca per come è terminata l’annata, avrei voluto fare di più per la squadra“.
E sul suo futuro e su quello della società afferma: “Non conosco la situazione vera e propria, so che il presidente Fanuli ha bisogno di una mano e lo capisco, perché non è facile. Ho incontrato sia lui che il direttore sportivo Corallo e questo mi fa ben sperare per l’anno prossimo. Spero che possano continuare a fare qualcosa di buono come hanno fatto in questi tre anni e mi auguro che possa essere costruito un Nardò per lottare nelle prime posizioni. Non nascondo che ho ricevuto altre chiamate ma prima vediamo che progetto ha il Nardò“.