Il Giudice sportivo nella seduta del 5 febbraio si è così espresso sulla 22ª giornata del campionato di Serie D girone H 2019/20:
SOCIETÀ
Foggia: ammenda di 3000 euro “per avere propri sostenitori lanciato una pietra della grandezza di una noce all’indirizzo dei sostenitori della squadra avversaria colpendone uno sul capo con conseguente fuoruscita di sangue e necessario intervento degli operatori sanitari e successivo trasporto in ospedale”.
Team Altamura: ammenda di 1000 euro “per avere propri sostenitori, nel corso della gara, introdotto e utilizzato materiale pirotecnico (quindici fumogeni) nel settore loro riservato”.
Fidelis Andria: ammenda di 400 euro “per avere propri raccattapalle ritardato in più occasioni le riprese del gioco”.
Gravina: ammenda di 400 euro “per avere propri sostenitori, nel corso della gara, introdotto e utilizzato materiale pirotecnico (quattro fumogeni) nel settore loro riservato”.
DIRIGENTI
Petraglia (Grumentum): inibizione fino al 19 febbraio 2020 “per aver rivolto espressione offensiva all’indirizzo di un assistente arbitrale”.
ALLENATORI
Taurino (Bitonto), D’Alessio (Nardò): ammonizione.
CALCIATORI ESPULSI
Longhi (Audace Cerignola): squalifica per due gare “per aver rivolto espressione offensiva all’indirizzo del direttore di gara”.
Capone (Gladiator): squalifica per due gare “per avere, a gioco in svolgimento ma senza alcuna possibilità di contendere il pallone, colpito un calciatore avversario che si trovava a terra con un calcio”.
Landolfo (Gladiator): squalifica per due gare “per avere, a gioco in svolgimento, colpito un calciatore avversario con una manata al volto”.
Rodriguez (Audace Cerignola): squalifica per una gara “per intervento falloso nei confronti di un calciatore avversario in azione di gioco”.
D’Orsi e Langone (Fidelis Andria): squalifica per una gara per doppia ammonizione.
CALCIATORI NON ESPULSI
Del Sorbo e Pantano (Gladiator); Gerbaudo e Russo (Foggia); Cabrera e Petruccetti (Francavilla); Cacace, La Monica e Vitale (Sorrento): squalifica per una gara per recidività in ammonizione.