Si è disputato nella giornata di ieri il diciannovesimo turno del girone H di Serie D. Tante le emozioni che ognuno di noi ha potuto vivere grazie ai nove match del raggruppamento che raccoglie i club della quarta divisione delle regioni Puglia-Basilicata e Campania. Domenica resa particolare dal fattore pari, il quale si è imbattuto su ben sei rettangoli di gioco, sui quali il parziale finale ha portato un solo punto alle rispettive compagini. Inoltre, sono ben 25 i gol siglati durante i match della prima giornata del girone di ritorno.
Presiede la vetta della classifica in solitaria il Bitonto nonostante il pirotecnico pareggio contro il Gladiator; 2-2 in terra campana che ha visto gli ospiti portarsi in vantaggio nel primo tempo, salvo poi farsi recuperare i due gol di vantaggio a venti minuti dal termine, causa la doppietta di Maraucci. Tale risultato non gli è valso l’addio alla prima posizione, perché anche il Foggia non è riuscita ad andare oltre lo 0-0 contro il modesto Agropoli, formazione che ormai da tempo si ritrova in fondo alla classifica. Grazie a questo ottimo pareggio, i delfini tornano a fare punti dopo ben sei sconfitte consecutive. Al contrario i diavoli foggiani non trovano i tre punti ormai da due settimane, nonostante gli innesti di mercato Tedesco e Allegretti. Anche il Sorrento, club campano, non riesce a potare a casa la vittoria contro la penultima in classifica, ovvero il Francavilla; uno 0-0 molto inutile ai fini del raggiungimento della vetta per i rossoneri, che contro gli azzurri vanno in serie difficoltà e soffrono in maniera evidente. Chiudono la ristretta cerchia della zona playoff, Cerignola e Taranto; la formazione gialloblù dà vita al festival del gol sul manto erboso del “Monterisi“, vincendo in maniera rocambolesca ai danni della Fidelis Andria. Un 6-3 che sembra esser il contrario di quanto accaduto nel tarantino tra i padroni di casa ed il Casarano. Le due compagini, quasi mai pericolose, preferiscono non farsi male e si portano a casa un punto al netto di uno 0-0, non tanto apprezzato dalle loro tifoserie.
Alle migliori cinque forze del girone H segue il Fasano, che a quota 31, una sola lunghezza di distanza dal Taranto, cade in rimonta tra le mura amiche nel derby contro il Nardò. Circa duecento i tifosi al seguito dei granata, che hanno aiutato i loro beniamini nel compiere una storica rimonta. I biancazzurri si fanno rimontare in ben due occasioni, e l’ultima di queste gli costa una sconfitta sonora. A quota trenta vi è poi il Casarano, che viene seguito dal Brindisi che grazie al pareggio contro la Nocerina raggiunge quota 26. Due lunghezze di vantaggio sul Gravina, formazione che nonostante nel corso del girone d’andata si sia confermata bestia nera delle big, cade tra le mura amiche sotto i colpi di un Grumentum 2-3, club intento sempre più a dir addio alla zona playout. Infine prima della zona rossa, si ritrovano a pari merito Team Altamura, che in casa propria pareggia contro la Gelbison, e il Nardò, che grazie al settimo risultato utile consecutivo, saluta momentaneamente la zona playout per la prima volta in stagione.
Raggruppati in soli tre punti, i cinque club che si ritrovano in zona playout. A 21 punti vi sono Gladiator, Nocerina e Grumentum. Come detto in precedenza, i primi hanno pareggiato per 2-2 contro la capolista Bitonto, i rossoneri hanno conquistato un punto grazie al match terminato a reti bianche contro il Brindisi ,ed infine la compagine lucana è riuscita a sbancare lo Stadio Vicino in rimonta per 2-3 ai danni del Gravina. A quota 20 la Gelbison, che ha pareggiato per 1-1 contro la diretta concorrente Team Altamura; invece a quota 19, al ridosso della zana rossa la Fidelis Andria, che come detto poc’anzi, è stata decapitata dall’inarrestabile Cerignola, perdendo per 6-3.
A rappresentare il fine della classifica, Francavilla con 16 punti all’attivo e Agropoli con 13. Entrambe le due squadre, nonostante abbiano pareggiato rispettivamente contro la terza e seconda in classifica, non sono riuscite a dare una risposta importante a quanto fatto dalle dirette concorrenti. Al netto di ciò, per l’ennesimo turno, esse risultano essere i fanalini di coda di questo girone, che si conferma giornata dopo giornata uno dei più avvincenti della quarta serie italiana, grazie alla storia dei club presenti ed alla qualità tecnico tattica dei singoli presenti nelle diverse rose.