Giornata di presentazioni al centro di “Quarto di Palo” di Andria. La Fidelis, ha presentato alla stampa ed ai tifosi il neo tecnico Giancarlo Favarin, tre calciatori appena ingaggiati e contestualmente anche la campagna abbonamenti per la stagione 2019/20.
Un appuntamento per certi versi obbligato, vista l’improvvisa partenza di Alessandro Potenza in direzione Cerignola, per altri indispensabile, dovendo dare un segnale chiaro ed inequivocabile sul fatto che questa società si stesse dando da fare per allestire un organico degno delle ambizioni e della tradizione di una piazza storica. L’addio di mister Potenza è stato una sorta di fulmine a ciel sereno, una scossa improvvisa, imprevista e mal digerita, che andava affrontata affidandosi ad un uomo che fosse allo stesso tempo un grande allenatore ed un profondo conoscitore dell’ambiente biancazzurro.
Ed è proprio rispettando questi criteri che il presidente Aldo Roselli, assieme al direttore sportivo Vincenzo De Santis, ha immediatamente individuato in Giancarlo Favarin, la persona che corrispondesse in pieno a queste caratteristiche. Un allenatore esperto, amato dagli andriesi e tornato sulla panchina del club federiciano per cercare di riportare quanto prima la Fidelis là dove merita di stare. Un’avventura intrapresa “per amore di questi colori e al di là della categoria“, come da lui stesso dichiarato.
Un percorso che è iniziato nel migliore dei modi, proprio perché alla sua presentazione, è coincisa quella di calciatori del calibro di Loris Palazzo, forte attaccante barese classe 1991, che torna in biancazzurro dopo quasi nove anni. Un centravanti fortemente ambito ed ingaggiato battendo una concorrenza folta e spietata. La stessa che si è dovuta superare per accaparrarsi le prestazioni di Giampiero Montemurro, centrocampista materano classe 1991 cresciuto nel settore giovanile del Bari. A loro due, si è andato ad aggiungere Michele Aprile, difensore classe 1993 anch’esso scuola Bari, proveniente dal Barletta e di ritorno ad Andria a distanza di cinque anni dalla prima apparizione all’ombra del “Degli Ulivi“.
Tre innesti di grandissimo spessore, che uniti alla sapiente guida tecnica griffata Favarin, collocano d’un sol colpo la Fidelis nel novero di quei club destinati a lottare sino alla fine per la tanto agognata promozione in Serie C.