
Giuseppe Laterza © Casarano Calcio
(di Vincenzo Nannavecchia)
L’intervista della redazione di DilettantiPuglia24 a mister Giuseppe Laterza, tecnico del Casarano. Grande conoscitore della categoria, nel corso della sua carriera è stato artefice, tra le altre cose, della rinascita del Città di Fasano, paese del quale è originario. Poi ancora il campionato vinto a Taranto con l’approdo del capoluogo ionico in Serie C, impresa che vorrebbe bissare quest’anno con la squadra del presidente Giampiero Maci.
Cosa l’ha convita del progetto Casarano che ha voluto sposare?
Non ho avuto alcun dubbio quando è arrivata la proposta da parte del presidente Maci: abbiamo trovato l’accordo in poco tempo. Qui c’è un progetto importante e soprattutto è una piazza dove c’è grandissima passione e attenzione nei confronti di un club che ha voglia di tornare nel calcio che conta.
Siamo nella seconda metà dell’avvincente campionato di Serie D girone H. Un suo parere sul grado di difficoltà?
È un campionato veramente complicato, ancora oggi non c’è una formazione che sta ammazzando il torneo. La Team Altamura ha provato ad allungare, ma la ripartenza nel 2024 non è stata delle più semplici anche per noi. Fortunatamente il successo con Nardò e Gravina ci ha restituito certezze e morale, dimostrando che la sconfitta contro la Palmese è stata solo un incidente di percorso. Ora testa al Martina che incontreremo il prossimo mercoledì.
Visto che il calciomercato invernale dei professionisti è aperto e quindi nei campionati di Serie D si può pescare dagli svincolati, secondo lei in quel di Casarano arriverà qualcuno per dare maggiori qualità ed esperienza ad una rosa comunque già altamente qualificata?
Non posso che essere contento della rosa a mia disposizione. La società ha fatto del suo meglio sul mercato per individuare i giocatori giusti per questo progetto. La rosa è profonda e non mancano le alternative e anche gli under sono di altissimo livello e stanno crescendo di partita in partita.
Qual è il rapporto che esiste tra staff tecnico, calciatori e dirigenti del Casarano?
Questo è un gruppo di lavoro con cui collaboro da diversi anni. Condividiamo idee e soluzioni. Lavorare così è piacevole e agevola l’attività quotidiana. Il gruppo squadra è sano e con la dirigenza il rapporto è costante e soprattutto sincero.
Un messaggio che vuole lanciare a tutti i casaranesi?
Non sono tipo da promesse, chiedo solo di starci vicino e sostenerci così come hanno fatto nel corso di questa stagione e in particolare, in quello che è stato un vero e proprio esodo, a Nardò.