(di Vincenzo Nannavecchia)
La redazione di DilettantiPuglia24, nel consueto giro di interviste periodiche, ha raggiunto telefonicamente il neo dirigente del Brindisi Daniele Arigliano, noto imprenditore brindisino entrato in società come main sponsor. L’amore e la passione per la squadra della sua città vengono da lontano e hanno spinto il vulcanico dirigente ad entrare direttamente in società rilevando un piccolo pacchetto societario, dando così vita a una ventata di freschezza e di rinnovamento societario, anche in prospettiva futura, per far crescere e tornare il Brindisi nel panorama nazionale di prim’ordine.
Di seguito le sue risposte alle nostre domande sul calcio dilettantistico pugliese e il futuro della sua società.
Considerati i numerosi rinvii degli incontri, ritiene giusto continuare a giocare o pensa sarebbe meglio bloccare il campionato per consentire a tutte le squadre di giocare i recuperi in modo da riallineare nuovamente il campionato?
Io credo che per il momento si debba continuare cercando con i turni infrasettimanali di recuperare qualcosa. Certo, se per la fine di maggio ancora ci sono squadre che dovranno recuperare una o più partite, sarebbe il caso di stoppare il campionato, anche con qualche giornata di anticipo, e far allineare il tutto.
Ritiene quindi che questo campionato sia in qualche modo falsato?
Falsato è una parola grossa, ma sicuramente ci sono squadre che per pure coincidenze e magari per casi covid non nella propria rosa sono costretti a saltare partite e poi magari giocare cinque o anche sei partite in un mese solo.
Con il suo arrivo la società sembra aver ritrovato l’armonia e la giusta serenità. Sono arrivati anche diversi calciatori a rinforzare la squadra in vista dell’obiettivo stagionale della salvezza ed un nuovo direttore sportivo. Cosa si sente di di dire alla tifoseria e agli sportivi ancora scettici?
A tutta la città mi sento di dire che si sta facendo il possibile per ridare serenità al gruppo, soprattutto mettere nelle condizioni il mister di fare risultato.
Quale sarà il futuro del Brindisi sia a livello societario che di mercato? Si interverrà ancora con intelligenza visto che lo stesso resta aperto fino al 31 marzo?
Sicuramente ci guarderemo intorno, specialmente sul mercato in uscita. Per quanto riguarda il futuro, voglio pensarci a giugno, quando auguriamo di trovarci in una posizione diversa in classifica rispetto a quella attuale.