(a cura dell’ufficio stampa del Bitonto)
Sedici gol in campionato, con tanto di titolo di capocannoniere dell’Eccellenza 2017/18. Ventidue reti stagionali, compresi quello pesante di Casarano, valso il successo nel playoff regionale, e la doppietta col Lagonegro, apripista all’accesso alla finalissima nazionale. Da questi numeri ripartirà la stagione di bomber Cosimo “Kikko” Patierno, confermato dall’Usd Bitonto Calcio alla guida dell’attacco bitontino anche nella prossima stagione.
L’attaccante classe ’91 ritrova la Serie D dopo averla lasciata un anno fa per sposare il progetto del presidente Francesco Rossiello. E lo farà dopo una stagione da protagonista, culminata con la promozione attraverso la strada dei playoff. E per un giocatore che ha calcato i campi di C2 e D, farlo nella propria città ha tutto un altro sapore, ed una responsabilità in più. «L’anno scorso ho preso una decisione sicuramente importante – ricorda Patierno –, ho lasciato la D per scendere di categoria dopo una stagione da incorniciare a livello personale, a Nardò ho realizzato 14 gol in 15 partite in appena 4 mesi. Tornarci quest’anno con la squadra della mia città rappresenta per me un grande onore e mi rende responsabile sotto tanti aspetti. La D la conosco bene ormai, a differenza dell’Eccellenza qui trovi tante squadre attrezzate, c’è tanta qualità, il livello degli under è superiore e non esistono campi facili».
Tanta esperienza e quel tocco di bitontinità, come detto, che lo renderanno sicuramente uno dei riferimenti dello spogliatoio. «Sono pronto ad accogliere i nuovi arrivati insieme ai miei vecchi compagni dell’anno scorso – aggiunge l’attaccante –, cercheremo di mantenere l’entusiasmo e nello stesso tempo la testa vincente che ci ha contraddistinto nelle ultime gare. Sicuramente arriveranno elementi che dovranno prima essere uomini e poi calciatori, conoscendo i pensieri e la serietà della società».
Uno sguardo alla stagione appena superata, la prima in carriera a Bitonto. Un’annata a due facce, dove però non è mai mancato il sacrificio. «Sicuramente all’inizio approcciarmi all’Eccellenza per me non è stato facile sotto tanti aspetti, pensavo sarebbe stato più semplice ed invece dopo tre mesi ho capito che bisognava subito calarsi nella categoria e fare quello che ho sempre fatto, inseguire gli avversari, correre per il compagno di squadra e soprattutto fare gol. La mia rinascita è coincisa con l’arrivo di mister De Candia, che ha portato nuovi stimoli, una nuova organizzazione e soprattutto un nuovo modulo che ha permesso di mettere in mostra le mie qualità al meglio. Penso che il gol più bello sia stato quello con il Gallipoli perché è stato decisivo per farci entrare nei playoff alla penultima giornata. Il più importante il rigore di Casarano, utile per accedere alla fase playoff nazionale».
La finale con l’Afragolese passerà alla storia anche per il rigore thrilling di Patierno: era l’ultimo della serie, prima di andare ad oltranza, palla sul palo, poi sulla schiena del portiere avversario ed infine in fondo al sacco. Brividi a non finire. «Sono stati istanti talmente brevi che non ho avuto neanche il tempo di pensare cosa fosse successo – osserva –. Sicuramente era un momento decisivo, di grande responsabilità per me, per la squadra e per tutta la città, ci stavamo giocando tutto. Io sono andato sul dischetto convinto di segnare, ci sono riuscito con un po’ di fortuna, che non guasta mai. Bene così».
Patierno è nel pieno della carriera. Sente la possibilità di diventare simbolo nella propria città? E quanto sarà importante la vicinanza di Bitonto e dei bitontini in questa avventura? «Un giocatore a 27-28 anni trova la sua dimensione, adesso sento di aver ormai raggiunto la giusta maturazione per affrontare campionati importanti – analizza –. È un onore per me, per il lavoro svolto durante la passata stagione, essere un punto fermo di tutta la città e soprattutto della società. Sicuramente avendo tutta la città dalla nostra parte, da bitontino è una responsabilità maggiore a differenza degli altri, però sono certo mi daranno e ci daranno stimoli in più, specie nella partite casalinghe».
A Bitonto bomber Patierno ritroverà mister Pizzulli, incrociato in carriera in una precedente esperienza a Terlizzi, sei anni fa, in Eccellenza, per soli quattro mesi. «Con mister Pizzulli devo dire che mi sono trovato benissimo anche se ero giovane. Adesso lo ritrovo in un campionato sicuramente diverso dall’Eccellenza e non vedo l’ora di iniziare a lavorare con lui».
A chiudere, il rapporto con la società. «Sento il dovere di ringraziare tutti – conclude Patierno –, dal presidente Rossiello, che mi ha voluto fortemente l’anno scorso e mi ha rinnovato la sua fiducia anche quest’anno per un campionato, come quello di D, per nulla facile, ai direttori Rubini e Mancazzo, per la pazienza che hanno avuto durante l’anno soprattutto quando ho incontrato delle difficoltà e non riuscivo a ripagare il supporto con i gol. Spero di ricambiare tutto questo sin da subito».