(a cura dell’ufficio stampa del Bitonto)
Il Bitonto piazza altri due grandi colpi in questi primi giorni di mercato. Approdano nella città dell’olio, pronti ad indossare la maglia neroverde, l’attaccante Riccardo Lattanzio e il difensore Paolo Lomasto.
Lattanzio, attaccante andriese classe 1989, vanta un curriculum ricco di gol in giro per l’Italia, tra Serie C e D: diverse parentesi tra Andria e Bisceglie, ma nel mezzo anche Nocerina, Campobasso, Martina Franca, Racing Aprilia, Nardò, Venezia e, per chiudere, lo scorso anno a Cerignola, con la vittoria dei playoff del girone H grazie anche al suo enorme contributo di ben 17 reti messe a segno. Classe e fiuto del gol come pochi, arriva a Bitonto nonostante le tantissime richieste ricevute.
Nella scelta la differenza l’hanno fatto la società ed il presidente, che è una persona eccezionale. Dal momento in cui ho parlato con lui non ho esitato e ho accettato subito. È una società nuova e molto ambiziosa, una società modello che farà parlare al lungo di sé. Già dallo scorso anno ho avuto un’ottima impressione del Bitonto da avversario, è stata la squadra più organizzata, con giocatori importanti, che ci ha messo maggiormente in difficoltà tra andata e ritorno.
Mister Taurino lo reputo un allenatore molto preparato , quando l’ho affrontato da avversario mi ha fatto una grossa impressione, mette le sue idee in campo, ho visto che le sue squadre sono molto ben organizzate.
Sono qui per fare un campionato da protagonista e da protagonisti, per vincere serve un gruppo solido, una società solida alle spalle, uno staff preparato. Lavorare giorno per giorno, settimana per settimana per arrivare all’obiettivo finale. In queste categorie fanno la differenza meccanismi, voglia e determinazione. Ai bitontini dico che sognare non costa nulla, Riccardo Lattanzio suderà la maglia come ha sempre fatto ovunque, ogni anno. E credo che per un tifoso vedere un giocatore sudare la maglia della propria città va oltre i gol e le prestazioni. Spero per tutti di migliorare lo score di reti della scorsa stagione.
Lomasto invece è un roccioso difensore centrale di origini napoletane, classe 1990, che può ritenersi a tutti gli effetti un veterano della categoria, con quasi 200 presenze in Serie D. Nella scorsa stagione è stato a Castrovillari, nel girone I, dove ha anche indossato la fascia da capitano, ed ancora prima ha indossato le maglie di Nocerina, Palazzolo, Città di Castello, Sambenedettese, Rieti, Fondi, Isola Liri, Nardò e Trani. La sua esperienza migliore però è stata senza dubbio quella con la Sicula Leonzio, culminata con la vittoria del campionato di Serie D e con la promozione in C.
Ho scelto Bitonto per la serietà del progetto, me ne hanno parlato benissimo della società e delle sue intenzioni. Ho giocato in passato con mister Taurino, già da allora si vedeva che era un grande giocatore ma soprattutto un grande allenatore in campo. Entro in un gruppo composto da giocatori importanti, seppur non affronto questo girone da alcuni anni, le voci circolano e so del valore molto alto di quelli che saranno i miei prossimi compagni di squadra.
Il girone H è il più difficile a livello ambientale ed è composto da squadre tutte attrezzate per fare bene. Per vincere è necessario creare un grandissimo gruppo, forte, unito, è fondamentale formare un unico blocco tra società-squadra-tifosi. Se si è legati ed uniti si possono ottenere grandi risultati. Personalmente prometto battaglia e grande temperamento per stare sempre sul pezzo.