(di Emanuele Parlati)
Sfida senza appello per l’Audace Cerignola, nella semifinale playoff del campionato di Serie D girone H: gli ofantini saranno di scena domani in trasferta con la Cavese, nel match che vedrà opposte la quinta alla seconda della regular season.
In campo avverso, con un unico risultato a disposizione, la vittoria, ed una rosa numericamente esigua: la formazione di Vincenzo Silvestri proverà l’impresa, con la convinzione che i gialloblù daranno tutto, fino all’ultimo residuo di energia da raschiare nel fondo del barile di una stagione lunga e faticosa. Il campionato domenica scorsa si è concluso con un 1-1 a Picerno: l’Audace, in una partita che non contava nulla ai fini della classifica, ha badato essenzialmente a conservare le gambe purtuttavia ha mancato di un soffio la vittoria, specie con quel contropiede non finalizzato nel recupero del secondo tempo.
Ora una partita che vale molto, con il tecnico che per tutta la settimana di allenamenti ha predicato massima concentrazione e cura di ogni minimo dettaglio: Silvestri non nasconde che la Cavese sia probabilmente la migliore del lotto arrivato all’appendice post torneo, ma è anche vero che in una gara secca tutto può succedere, soprattutto se approcciata con una mentalità decisa ed agonisticamente appropriata. Tanto più che il Cerignola ha battuto due volte la Cavese, sia all’andata che al ritorno, anche se adesso il passato non conta: proprio allo scorso 11 febbraio risale l’ultima vittoria esterna dei cerignolani, chissà che non si ripeta un blitz anche questa volta.
Tutti i calciatori sono a disposizione: scontata la squalifica, Fabio Longo è pronto a guidare l’attacco con Morra e Loiodice sulle ali; Pollidori dovrebbe comporre con Carannante (o Ngom) e Sante Russo la mediana.
La Cavese ha totalizzato nella regular season 76 punti ed un bilancio complessivo di ventiquattro successi, quattro pari e sei sconfitte, vanta il secondo miglior reparto avanzato e la seconda miglior retroguardia del girone H (68 gol fatti, 31 subiti). La compagine allenata da Dino Bitetto era sicuramente fra le candidate al salto di categoria: malgrado Marruocco e D’Alterio non facciano più parte della rosa, poco dopo la metà di febbraio è stato ingaggiato da svincolato Gaetano Iannini, il quale aveva iniziato il campionato proprio in maglia gialloblù. Un centrocampo solido con Manzo, Massimo e l’attaccante principe Martiniello sono i cardini dei metelliani, che possono contare anche sul baby Bisogno in porta e su Lame e Fabbro in difesa. L’allenatore pugliese dovrebbe confermare il 4-3-3, modulo cui si è affidato da qualche settimana, abbandonando l’iniziale 3-5-2.
Calcio d’inizio al “Simonetta Lamberti” alle ore 16, con la direzione di gara affidata a Mario Davide Arace di Lugo di Romagna. In caso di parità al novanta minuti si andrà ai supplementari, ma non successivamente ai rigori: in tal caso avanzerà in finale la squadra meglio piazzata in regular season, con la Cavese quindi a poter disporre di due risultati su tre.