
Gennaro Jacopo Riccio © Polisportiva Virtus Matino
Nel big-match di giornata del campionato di Seconda Categoria girone C tra ASD Zollino e Polisportiva Virtus Matino, conclusosi col risultato di 1-1, ha fatto il suo esordio con la maglia del Matino il centrocampista parabitano Gennaro Jacopo Riccio. Riccio vanta una grande esperienza nei campionati dilettantistici, avendo indossato le maglie di Casarano, Gallipoli e una brevissima parentesi nella Beretti del Teramo, squadra all’epoca militante in Serie C2, insieme al suo concittadino, e attuale compagno di squadra, Riccardo Fiorenza, agli ordini del campione del mondo Ciccio Graziani.
Quest’anno aveva iniziato la stagione agonistica in Terza Categoria con la Soccer Dream Parabita prima di trasferirsi agli ordini di mister Antonio Toma. In quest’intervista ci racconta com’è maturata la scelta di cambiare casacca e ci parla dell’esordio avvenuto proprio contro la capolista del girone, l’ASD Zollino, senza tralasciare un saluto ai vecchi compagni di squadra e un invito ai nuovi tifosi.
Gennaro, come mai hai scelto di trasferirti a Matino?
Pur essendo di Parabita, ho scelto Matino senza pregiudizio e problemi di alcun tipo ,anche perché convinto dal bel progetto della presidente Cristina Costantino, non solo per quest’anno ma anche per gli anni a venire, e poi perché ci sono due miei amici storici, ossia Fiorenza e Grasso.
Cosa ti aspetti da questa nuova avventura?
L’obiettivo mio e della società è di vincere il campionato anche perché il gruppo è forte e il parco giocatori ha le potenzialità per puntare in alto.
Che impressioni hai avuto dopo l’esordio in campionato contro lo Zollino?
Senza dubbio positive. C’è un buon gruppo e un ottimo ambiente in generale, basti pensare che a Zollino vi era un foltissimo gruppo di tifosi al seguito che hanno colorato la partita e per vincere il campionato questo è molto importante. Poi c’è la presenza importante dello staff societario, con un mister molto preparato e voglia di fare da parte di tutti. Basti pensare che è stato organizzato un ritiro pre-partita che non è usuale in queste categorie. Ci sono tutti i presupposti per fare bene.
Veniamo alla gara contro lo Zollino. Che partita hai visto e come mai è maturato questo pareggio?
Nella prima frazione di gara abbiamo avuto tantissime occasioni che non abbiamo finalizzato e se dopo mezz’ora il risultato fosse stato di 3-0 per noi non ci sarebbe stato da dire nulla. Purtroppo abbiamo trovato un terreno di gioco dissestato e messo a dura prova dalla pioggia dei giorni scorsi e per una squadra come la nostra che cerca di esprimere del gioco tutto questo è stato penalizzante. Purtroppo l’1-1 ci sta molto stretto visto quello fatto.
Però come sai, in Seconda Categoria, sarà la norma incontrare campi dissestati, quindi dovete abituarvi.
Sì, certo, però anche il terreno di gioco di Matino è in tufo ma tenuto molto bene e curato in modo da poter giocare la palla. Se ieri si fosse presentato un campo meglio tenuto avremmo visto una partita diversa, però questo non deve né essere né diventare un alibi.
Si è capito che sei rimasto impressionato dal seguito dei tifosi. Vuoi dire qualcosa a loro?
Ai tifosi voglio dire che per vincere il campionato abbiamo bisogno di loro e quindi di continuare a seguirci numerosi. Inoltre voglio salutare i miei vecchi compagni della Soccer Dream Parabita ai quali auguro di vincere il campionato.
Per costruire qualcosa bisogna innanzitutto lavorare sinergicamente in gruppo e poi buttare a terra le barriere presenti, che siano visibili o meno, ancor di più se derivanti da (pre)concetti campanilistici, così come espresso da Gennaro Riccio che da parabitano doc ha deciso di indossare senza pregiudizi la maglia biancazzurra della Polisportiva Virtus Matino, andando a completare un terzetto di tutto rispetto insieme a Fiorenza e Grasso entrambi suoi concittadini.