(di Danilo Sandalo)
Per tutti dicembre è considerato come il mese del Natale e degli scambi dei doni che quest’evento comporta. Anche nel calcio dilettantistico questo è un periodo di scambi e, perché no, talvolta anche di doni che alcune società decidono di farsi o di fare ai propri tifosi regalandosi le prestazioni di qualche giocatore che vada a completare l’organico o che sia la definitiva ciliegina sulla torta alla rosa a disposizione.
In questo clima da calciomercato in salsa natalizia è avvenuto il trasferimento di Marco Riccardo dall’ASD Taurisano 1939 allo Spartak Ruffano. Una decisione singolare quella del centrocampista classe 1985 che pur di giocare costantemente e “sentirsi importante” per la squadra ha deciso di lasciare la Prima Categoria e il primo posto in classifica occupato dai granata di mister Andrea Manco per provare a dare un aiuto sostanzioso in Seconda Categoria allo Spartak Ruffano, che ad oggi occupa il sesto posto in classifica con 13 punti puntando ad essere protagonista fino alla fine del campionato.
Abbiamo rivolto alcune domande a Riccardo per capire meglio com’è nata questa scelta e quali sono state le sensazioni e gli umori che l’hanno accompagnata, senza tralasciare un punto di vista tecnico sui campionati di Prima e Seconda Categoria.
Marco, come mai avevi scelto Taurisano a inizio stagione e per quale motivo hai deciso di cambiare squadra ora e scendere di categoria?
Dopo tre anni all’Atletico Racale dove siamo riusciti ad arrivare in Promozione, poi per motivi lavorativi ho dovuto fare un passo indietro. In quel periodo poi ho ricevuto altre proposte, tra cui quella della Taurisano che ho scelto per storia, blasone e calore della piazza e dove ho fatto il settore giovanile negli anni in cui il Taurisano militava in Serie D. Successivamente ho deciso di cambiare perché la voglia di giocare costantemente era tanta e volevo sentirmi importante per la squadra, sebbene a Taurisano ero preso in considerazione avendo giocato due partite titolare e nelle restanti ero subentrato a partita in corso, però vista anche l’età le possibilità di giocare diminuiscono sempre più e per questo quando ho ricevuto la chiamata dello Spartak non ci ho pensato due volte, essendo la squadra del mio paese d’origine.
Vista la classifica lo Spartak Ruffano è una squadra che ha ambizioni da vertice. Credi che si possa azzardare a qualcosa di più concreto?
Diciamo che ce la possiamo giocare con tutti e ambire a una classifica da vertice, ma non posso dire vincere il campionato perché ci sono squadre più attrezzate di noi,però ora assemblando alcuni tasselli che mancano all’organico e considerando che siamo a cinque punti dalla prima in classifica forse potremmo insidiare qualche altra posizione.
A questo punto non vedi l’ora di ritagliarti uno spazio importante visto che finalmente vesti la maglia del tuo paese.
Già in passato avevo vestito la maglia del Ruffano, tra Seconda e Prima Categoria, e per me è come una seconda casa. Qui ho già giocato i playoff in passato per il salto in Prima Categoria e per l’ambiente che conosco e mi conoscono sono una colonna portante. Sono felice perché insieme a me ritorna “a casa” Adriano Gravante, anche lui dal Taurisano, e soprattutto perché ritroverò Valerio De Icco, compagno di reparto e di tante battaglie sul campo.
Domenica siete attesi da una trasferta insidiosa in casa del Salve. Vuoi dire qualcosa ai tifosi che vi seguono in maniera numerosa?
Ai tifosi voglio dire di continuare a seguirci numerosi garantendo che noi ce la metteremo tutta per continuare a fare bene.
Ai tuoi vecchi compagni di squadra e tifosi del Taurisano invece cosa vuoi dire?
Ai tifosi un caloroso abbraccio perché ti fanno sentire importante e non ti fanno mancare nulla e poi si sa che la tifoseria del Taurisano non si scopre certo oggi per calore. Un ringraziamento al gruppo a partire dal capitano Ivan Galati per l’affetto che hanno dimostrato nei miei confronti fin dal mio arrivo, pertanto gli mando un abbraccio e un in bocca al lupo.
Facciamo un pronostico: il Taurisano può vincere il campionato di Prima Categoria?
Sì, il Taurisano è attrezzato per la vittoria finale, poi bisognerà sempre vedere gli episodi, però l’organico è all’altezza per il salto di categoria.
Mentre nel girone C di Seconda Categoria, Ruffano a parte, chi credi che possa spuntarla?
In realtà conosco poco gli avversari, però per qualità degli organici direi Bagnolo e Matino, senza escludere il Ruffano (ride, ndr).
Vuoi salutare qualcuno?
Vorrei salutare Aldo Garofalo dell’Atletico Racale, che per me è stato come un fratello maggiore, oltre al capitano Antonio Verardo e tutto lo staff, augurandogli un grande in bocca al lupo per il bel campionato di Promozione che stanno facendo.