Siamo in piena estate e oltre a programmare le vacanze i dirigenti delle varie squadre stilano i programmi per la stagione calcistica che verrà. In questi giorni a tenere banco sono soprattutto le vicende societarie di molte squadre che tra colpi di mercato e cambi di denominazioni tengono i tifosi a volte col fiato sospeso, come se non bastasse già il caldo torrido a rendere spesso l’aria poco respirabile.
In questo clima tropicale e nel giorno che passerà alla storia del calcio contemporaneo per la presentazione di Cristiano Ronaldo alla Juventus, il Salve si è aggiudicato le prestazioni dell’esperto centrocampista ruffanese Marco Riccardo, proveniente proprio dallo Spartak Ruffano, con esperienze anche a Taurisano e Atletico Racale. La società del Salve pertanto si candida ad aver un ruolo di protagonista assoluto nel campionato di Seconda Categoria pugliese mettendo a segno il secondo colpo consecutivo dopo quello di Christian Rizzello, anch’egli proveniente dalla società ruffanese, e la conferma fino al 2023 di Salvatore Crisafulli e Francesco De Cicco.
Marco Riccardo è stato uno dei protagonisti della passata stagione nelle file dello Spartak Ruffano dove ha raggiunto la semifinale dei playoff persa rovinosamente contro lo Zollino e che ha lasciato nel centrocampista degli strascichi molto amari e difficili da digerire, come afferma egli stesso in esclusiva per DilettantiPuglia24: “Quella semifinale playoff è il mio pensiero fisso, purtroppo, perché mi ha segnato e lasciato l’amaro in bocca. Quanto al mio arrivo a Salve, quando è arrivata la proposta della società stavo valutando il da farsi, dopo aver ricevuto alcune proposte anche da società di categoria superiore, ma non ci ho messo molto ad accettare, visto il progetto ambizioso della società che punta a traguardi importanti”.
Molto entusiasta della scelta fatta non vede l’ora di mettersi alla prova per dimostrare sul campo che chi ha deciso di investire su di lui sicuramente non si è sbagliato, e poi come si sa l’appetito vien mangiando, ma i risultati si raggiungono col sudore e con la professionalità al di là della categoria in cui si milita e delle condizioni climatiche e geografiche nella quali si vive. E in attesa che queste prerogative vengano messe in atto, ogni tifoso potrà continuare a godersi questa calda estate e chissà che sotto l’ombrellone non si continui a parlare ancora di mercato e iniziare a sognare qualche traguardo di pregevole rilevanza.