Gianmaria Stampete, centrocampista classe 1995, è il capitano del Melendugno Calcio. Di seguito la sua opinione sull’ultima gara disputata e sul futuro della sua squadra, nell’intervista a cura dell’ufficio stampa della società gentilmente concessa in esclusiva per DilettantiPuglia24:
Capitano, vittoria esterna 0-1 a Parabita. Raccontaci come è andata.
Un match dai due volti. Nel primo tempo siamo entrati poco determinati in campo, lunghi, non decisi, non pronti sulle seconde palle. Abbiamo sofferto la catena di destra del loro 4-3-3 accorciando in ritardo sul diretto avversario, rischiando comunque pochissimo. Nel secondo invece, l’ingresso in campo sia di Rollo che di Ingrosso hanno alzato la qualità, la squadra era corta, padrona del gioco. Le occasioni sono state tantissime, grandi parate del portiere avversario, due pali, un rigore sbagliato e la zampata vincente di Giannone al novantesimo. Le partite ed i campionati si vincono anche in questo modo!
Cosa si prova ad essere capitano di questo grande gruppo?
È una grande occasione per una crescita umana e personale, una responsabilità in campo e fuori. Ringrazio la società per la bellissima opportunità, ma vorrei sottolineare che indosso una fascia all’interno di un gruppo composto da venticinque capitani.
Campioni d’inverno, un solo pareggio, miglior difesa, miglior attacco: numeri impressionanti. Quali sono i propositi per il girone di ritorno?
Sicuramente fa piacere leggere e aggiornare queste statistiche positive. Il gruppo è unito, compatto, in settimana si lavora per migliorarci sempre, abbiamo fame di punti e record. Ad inizio anno ce lo siamo detto guardandoci in faccia: vinciamole tutte in modo tale da non guardare mai la classifica. Peccato per il pareggio, ma questa è la mentalità giusta.
Sulla società e sul mister cosa ci dici?
Società di livello, di spessore, di categorie superiori. Margiotta ha formato una squadra di uomini prima che di ottimi calciatori. Presidenti innamorati come Mazzotta e Greco sono il bene per realtà come Melendugno, insieme a mister Alvaro Petrachi, un punto di riferimento per noi e per l’ambiente. Vorrei sottolineare però il grande lavoro svolto dai segretari e da mister Longo, persona squisita e sempre disponibile.