Il direttore sportivo del Melendugno, Diego Margiotta, a circa metà stagione, fa il punto della situazione sulla sua squadra e sul campionato di Seconda Categoria pugliese girone C.
L’intervista a cura dell’ufficio stampa della società in esclusiva per DilettantiPuglia24:
Direttore, da una sosta forzata in campionato, ora giovedì ritorno in Coppa a Monteroni. Il vostro presidente ha affermato come questo trofeo abbia una importanza non indifferente per voi.
Ha una importanza particolare e noi sposiamo la tesi del presidente. Faremo di tutto per andare avanti fino alla fine, un prestigio sia per i ragazzi, che per lo staff tecnico e per la società. Partiamo dal vantaggio di 1-0 dell’andata, la partita è ancora tutta aperta. Il nostro obiettivo è dare tutte le nostre energie fino all’ultimo per portare a casa anche il trofeo, è esso stesso un ottimo obiettivo, senza dimenticare che c’è anche il campionato,nostro obiettivo primario.
A proposito di campionato, venite da una lunga serie positiva fatta di nove risultati utili di fila, di cui otto successi, anche se potreste apparire secondi (anche se con una partita in meno) da quello che recita la classifica.
Sì, non guardo la classifica, guardo quello che finora hanno fatto questi ragazzi: otto vittorie e un pareggio, miglior attacco, in Coppa abbiamo superato il primo turno contro la Virtus Lecce (squadra di Prima Categoria), la classifica la guarderò a fine campionato, con i turni di riposo e partite rinviate è difficile ora leggere la classifica e accettare il secondo posto (ride, ndr). Ora ci aspetta un mese di fuoco: Ruffano fuori, Neviano in casa e Salve fuori. Da queste tre partite si capirà di che pasta siamo fatti. Noi dobbiamo essere consapevoli dei nostri valori, dato che alcuni dei nostri giocatori possono spostare gli equilibri durante la gara.
Quel che è certo però è che durante il mercato di dicembre avete cambiato qualcosa visto i numerosi movimenti effettuati.
Non dobbiamo stravolgere la squadra, abbiamo trovato una nostra identità non solo con i ragazzi che hanno disputato le ultime gare ma con tutto il gruppo. Abbiamo anticipato il mercato di dicembre con gli acquisti a novembre, di Fabio Antonucci e Ilario Ratta e completato la rosa con l’acquisto dell’esterno Buonatesta dal Surbo e Conte un 2001 di grande prospettiva in prestito dall’Otranto, escluse sorprese dell’ultimo minuto siamo a posto così. Ora attendiamo il responso del campo, perché saranno i risultati che otterrà la squadra a stabilire la bontà del nostro operato. Credo che siamo riusciti a comporre un gruppo giovane e allo stesso tempo omogeneo. Non dimentichiamo, però, che questo è un campionato pieno di insidie: ci sono squadre che, anche se occupano posizioni inferiori della classifica, possono sempre metterci in difficoltà.
Come ti aspetti il campionato dopo il mercato di dicembre, si sa inizia un altro campionato, le squadre si rafforzano.
Ci sono troppe insidie dietro l’angolo, dobbiamo sapere che ci aspetta un girone di ritorno più difficile di quello d’andata. Stiamo facendo molto bene per ora ma non vuol dir nulla. Tutte le squadre che sono nelle zone alte si sono attrezzate, vedi Salve in primis che per me rimane la favorita insieme a noi, poi il Neviano che per ora il campo parla di tutte vittorie e miglior difesa, il Ruffano ha fatto acquisti importanti e giocano le partite in dodici uomini, hanno un pubblico eccezionale, da fare invidia, per il resto nessuno rimane a guardare e nessuno regala niente.