
Antonio Toma © DP24
(di Danilo Sandalo)
La Polisportiva Virtus Matino si presenta ai nastri di partenza del campionato regionale pugliese di Seconda Categoria come una delle principali protagoniste. Nata lo scorso anno grazie all’impegno e la voglia di ricostituire il glorioso passato del club biancazzurro, oggi la Polisportiva Virtus Matino, guidata da mister Antonio Toma, costituisce un’interessante realtà nel panorama del calcio dilettantistico pugliese.
Novità dell’anno è la costituzione de “L’accademia del calcio”, dove dal 20 luglio al 7 agosto, i bambini nati dal 2004 al 2010 potranno allenarsi sotto la guida tecnica del tecnico magliese, il quale vanta un passato glorioso come calciatore e come allenatore avendo allenato anche tra i professionisti. L’iniziativa è nata perché i vertici del club biancazzurro hanno stipulato un programma di crescita del club basato soprattutto sul vivaio, in modo da poter avere in casa quei calciatori che si spera in futuro possano vestire la maglia del club in categorie superiori. In un periodo storico dove molti club più blasonati non hanno una simile mentalità, la Polisportiva Virtus Matino rappresenta una certa discontinuità con quelli che sono i modelli attuali.
È stato lo stesso Antonio Toma a confermare tutto questo, sottolineando l’importanza e i valori dello sport, affermando inoltre, con grande entusiasmo, che da quest’anno ci saranno anche dei pulmini che gireranno per i paesi, per offrire un servizio di trasporto per i frequentanti della scuola calcio. Con il mister ci siamo soffermati a fare una chiacchierata parlando non solo del settore giovanile ma anche del rapporto con i tifosi, dirigenti, arbitri e anche del futuro del Matino. Questa l’intervista integrale in esclusiva per DilettantiPuglia24.
Mister, quali sono gli obiettivi sia stagionali che futuri per il Matino?
Il passo più difficile è stato lo scorso anno, quando si è dovuta costituire la squadra. Voglio ringraziare il presidente Cristina Costantino, aiutata dal padre, presidente onorario del club, e dai dirigenti Elvis Marsano, Massimiliano Romano, Giorgio De Salve, Claudio Angelè, Daniele De Donatis. Quest’anno si riparte con l’intenzione di fare del bel calcio, condito da spettacolo e divertimento per i tifosi. Per il futuro l’intenzione è di portare in alto il Matino dove non è mai stato, per questo non penso assolutamente alla categoria.
Che rapporto ha con i tifosi e quanto vi manca disputare le partite casalinghe al “Via del Mare” di Matino?
Innanzitutto voglio dire grazie ai tifosi. È una tifoseria molto sportiva e colorata che ci segue numerosa e ci incita sempre e comunque, molto rispettosa degli avversari ai quali non dedica mai cori offensivi. Quest’anno vorremmo tornare a giocare a Matino, anche perché le dimensioni del terreno di gioco si adeguano di più alle nostre caratteristiche. In futuro mi auguro che si possa migliorare la già ottima struttura sportiva matinese con il manto di erba sintetica.
Analizzando l’aspetto psicologico, crede che la sua presenza possa provocare una certa sudditanza nei confronti di avversari e/o direttori di gara?
Faccio un complimento alla federazione perché gli arbitri visti quest’anno sono stati molto preparati. Per quanto riguarda gli avversari, non credo, perché nella maggior parte dei casi ci conosciamo avendo avuto esperienze calcistiche in comune in passato, quindi ci salutiamo con tranquillità e stima reciproca. La cosa bella è che il calcio oggi è cambiato: mentre prima capitava spesso che vi fossero tafferugli durante le gare, lo scorso anno invece abbiamo avuto un’accoglienza straordinaria dappertutto. Addirittura a Salve ci hanno offerto i pasticcini! Per questo devo fare i complimenti e ringraziare tutti i presidenti.
Per concludere, qualche settimana fa per festeggiare la vittoria del campionato di Terza Categoria, è stata organizzata una partita tra le vecchie glorie del Matino e l’attuale Polisportiva. Come ha trovato i suoi ex compagni e che sensazioni ed emozioni le ha suscitato questa “rimpatriata”?
Quella festa è stata organizzata dal presidente del Matino ed è stata dedicata al padre, il grande presidente Costantino. Ho ritrovato i miei ex compagni che nonostante l’età hanno ancora classe da vendere perché erano tutti calciatori di categoria superiore, basti pensare a Pinuccio Greco, ex di Lazio e Torino. Dopo la partita siamo stati a cena tutti insieme e ci sono state le premiazioni per la stagione appena conclusa. È stata una grande emozione e ci auguriamo che ce ne siano altre negli anni a venire perché, come ho già detto, il futuro del Matino è roseo.