Ancora una cattiva notizia per il Galatina 1917, società iscritta al campionato di Seconda Categoria pugliese: il Consiglio di Stato ha respinto l’appello proposto avverso l’ordinanza del Tar di Lecce, che aveva rigettato l’istanza cautelare finalizzata a sospendere gli effetti dell’interdittiva antimafia emessa dalla Prefettura di Lecce nel dicembre scorso per il riscontrato pericolo d’infiltrazione mafiosa nella gestione societaria.
Dopo il Tar, quindi, primo grado di giudizio in sede amministrativa, che si era espresso il mese scorso, confermando l’interdittiva, la società salentina ha proseguito a far valere le sue regioni davanti all’organo d’appello amministrativo, il Consiglio di Stato. Anche in questo grado di giudizio, però, la situazione non è cambiata e i giudici dell’appello hanno confermato nuovamente l’interdittiva nei confronti della società.
(L’ordinanza del Consiglio di Stato)
Questa decisione, fa sapere la società in un comunicato, comporta l’impossibilità di svolgere l’attività programmata per la corrente stagione sportiva, giacché l’amministrazione comunale della città ha revocato la concessione di utilizzo dello stadio cittadino. Malgrado inoltre l’associazione abbia ottenuto la disponibilità all’utilizzo di un altro impianto sportivo, e richiesto al comitato regionale della Lnd di poter disputare qui le partite casalinghe, la federazione ha ritenuto di non concederne la disponibilità, confermando la sospensione delle partite in calendario in attesa del giudizio degli organi competenti.
La società, certa delle sue ragioni, promette di proseguire la sua battaglia giudiziaria.
Questo il comunicato integrale della società:
L’ASD Galatina 1917 comunica che in data 4 Marzo il Consiglio di Stato ha respinto l’appello proposto avverso l’Ordinanza del TAR Lecce, che aveva rigettato l’istanza cautelare finalizzata a sospendere gli effetti dell’interdittiva antimafia emessa dalla Prefettura di Lecce.
Tale circostanza, allo stato, considerata la revoca, conseguente al provvedimento prefettizio, della Deliberazione del Comune di Galatina con la quale era stata affidato in gestione e concesso l’utilizzo dello Stadio “Giuseppe Specchia” e, comunque, l’indisponibilità dell’Amministrazione di concedere l’utilizzo dell’impianto sportivo, impedisce per la corrente stagione sportiva di svolgere l’attività programmata.
Il Comitato Regionale F.I.G.C. – L.N.D. ha, difatti, disposto la sospensione delle partite in calendario in attesa di giudizio degli organi competenti.
Malgrado l’associazione abbia ottenuto la disponibilità all’utilizzo di altro impianto sportivo perfettamente idoneo e richiesto di ivi disputare le gare casalinghe, il Comitato Regionale F.I.G.C. – L.N.D ha ritenuto di non riscontare l’istanza formulata.
Certi che nessuno degli associati od ex associati all’ASD Galatina 1917 era o è contiguo ad ambienti e/o situazioni mafiose, continueremo nelle deputate sedi giudiziarie, con i necessari lunghi tempi propri dei giudizi di merito, fiduciosi di poter far valere le nostre ragioni.
Grazie a tutti i nostri tesserati, ai calciatori, ai componenti dello staff tecnico che hanno creduto e credono con noi in un progetto sociale e sportivo di netta rottura e discontinuità con le precedenti esperienze.
Grazie a tutti i sostenitori che hanno condiviso sin dall’inizio il nostro stile “non urlato” e che hanno capito il nostro impegno teso alla rinascita del calcio galatinese sulla base dei principi di legalità e lealtà sportiva.