
Nicola Quarto © United Sly FC
(a cura dell’ufficio stampa della United Sly)
C’è la Football Acquaviva sul cammino della United Sly verso il 25esimo successo consecutivo. Il gruppo guidato dal tecnico Nicola Quarto affronterà domani, domenica 26 novembre, alle ore 14.30 allo stadio “Gianmaria” di Acquaviva delle Fonti, la terza forza del campionato nel big-match dell’ottavo turno del girone B del campionato di Seconda Categoria pugliese.
Diciotto punti in sei gare, sei successi, nessun pareggio e nessuna sconfitta per la United Sly, miglior attacco del campionato con venti reti all’attivo e miglior difesa con sole quattro reti subite. Quindici punti in sei gare per la Football Acquaviva, sempre vittoriosa tra le mura del “Gianmaria” e sconfitta solo dall’Atletico Martina nella seconda giornata di campionato, numeri che fanno di quello tra le due squadre baresi uno dei duelli più interessanti del campionato.
“L’Acquaviva è un gruppo forte e compatto – ha commentato il tecnico della United Sly, Nicola Quarto – tanti di loro giocano insieme da diversi anni e sono guidati da uno dei migliori tecnici della categoria. Ho letto alcune dichiarazioni sui social ed è evidente che per loro quella di domani sarà una sfida molto sentita. Dal canto nostro dobbiamo continuare sulla strada intrapresa nelle prime giornate, stando anche attenti alle insidie che un campo in terra battuta può riservare ai nostri giocatori più tecnici”.
Proprio la Football Acquaviva è l’unica squadra ad aver fermato la United Sly dal momento della sua fondazione: “Quella partita potevano anche vincerla – ha continuato il tecnico biancorosso – non abbiamo fatto la nostra migliore gara quel giorno. Un peccato, potevamo essere già a quota 26 successi consecutivi ma domani dovrà essere un’altra storia. Non possiamo farci condizionare da quel risultato”. Ultima chiosa sull’ultimo acquisto, Daniele De Vezze: “È con noi da poco, è un giocatore che sta crescendo e sa dosarsi. Si è messo con umiltà al servizio dei suoi compagni e la sua esperienza potrà darci una grossa mano”.