
Cristina Costantino © DP24
Il suo Matino, militante nel girone B del campionato di Promozione pugliese, a cinque giornate dal termine era tra le favorite per la promozione diretta nel massimo torneo regionale. Oggi Cristina Costantino, presidente del club salentino, aspetta fiduciosa le decisioni del comitato regionale e guarda con ottimismo alla prossima stagione.
L’intervista in esclusiva per i lettori di DilettantiPuglia24 realizzata da Vincenzo Nannavecchia:
Come state vivendo questo momento di ansia alla vigilia di un importante consiglio federale che deciderà le promozioni e retrocessioni nei campionati dilettantistici regionali? Che tipo di risposta si aspetta?
Dalla data dello stop dei primi di marzo ad oggi il mio pensiero non è cambiato: il mio Matino ha meritato sul campo l’approdo in Eccellenza. Ho massima fiducia nel comitato regionale tutto e nella persona del presidente Tisci, sono sicura che riusciranno a trovare la soluzione migliore per dare il giusto riconoscimento a tutti i team. Già a sette giornate dal termine il Matino aveva lanciato il motto “sette finali, sette vittorie per vincere il campionato”. Purtroppo ci siamo bloccati alla seconda…
Grazie a lei, la squadra, nonché la città di Matino, è ritornata nel calcio pugliese che conta. Secondo lei, la prossima stagione sarà condizionata dal punto di vista economico, data le difficoltà economiche che gli sponsor sicuramente si troveranno ad affrontare?
Purtroppo nei dilettanti normalmente è già difficile reperire sponsor, dopo questa pandemia e crollo dell’economia nazionale sarà ancora più difficile. Le aziende oggi sono tutte in difficoltà, dopo mesi di stop forzato provano a ripartire. È chiaro che il primo pensiero sarà quello di far risollevare la propria azienda e solo in un secondo momento, se tutto andrà nel migliore dei modi, potranno pensare di voler investire i propri denari in sponsorizzazioni. Per cui la prossima stagione per le società sarà ancora più difficile reperire risorse.
I campionati dilettantistici pugliesi, passata questa emergenza, perderanno di qualità e competitività? Saranno ridimensionati i programmi societari e si assisterà a campionati livellati verso il basso?
Credo che comunque si disputeranno dei campionati dilettantistici interessanti e combattivi, forse puntando un po’ di più su giovani talenti salentini rispetto a giocatori non italiani.
In conclusione, un messaggio a tutti i tifosi e sportivi in genere?
Facciamo squadra, vinciamo tutti insieme la partita contro il Covid-19, e poi tutti insieme ritorniamo a regalare emozioni sui campi di calcio.