Si aggiunge un nuovo tassello alla vicenda che da qualche settimana coinvolge l’Ostuni e il suo ex direttore sportivo Vincenzo Pulpito. Il dirigente aveva infatti denunciato la società per l’irregolarità dei tesseramenti dei calciatori Andrea Stabile e Gabriele Camisa le cui firme apposte sarebbero state apocrife. Alla denuncia si era inoltre unito il calciatore Carlo Burdo. La Procura Federale della Figc ha invece ravvisato, proprio nella condotta di Pulpito, la stessa irregolarità da lui denunciata: secondo l’organo di giustizia federale infatti ad essere apocrifa sarebbe la firma della lettera presentata da Burdo e ad apporla sarebbe stato proprio Pulpito.
Di seguito il comunicato del 31 maggio scorso:
- Vista la comunicazione della Procura Federale relativa al provvedimento di conclusione delle indagini di cui al procedimento n. 718 pfi 18/19 adottato nei confronti del sig. Vincenzo Pulpito avente ad oggetto la seguente condotta:
Vincenzo Pulpito, dirigente accompagnatore tesserato per la società Asd Ostuni 1945, in violazione dell’art. 1 bis, comma 5, del Codice di Giustizia Sportiva, per avere apposto la firma apocrifa del calciatore sig. Burdo Carlo su una lettera-denuncia inviata alla Procura Federale Figc in data 15/09/2018 da questa ricevuta il 24/09/2018 (prot. 2861) contenenti ipotesi violative della normativa federale da parte di tesserati della società Asd Ostuni 1945;
- vista la richiesta di applicazione della sanzione ex art. 32 sexies del Codice di Giustizia Sportiva, formulata dal sig. Vincenzo Pulpito;
- vista l’informazione trasmessa alla Procura Generale dello Sport;
- vista la prestazione del consenso da parte della Procura Federale;
- rilevato che il Presidente Federale non ha formulato osservazioni in ordine all’accordo raggiunto dalle parti relativo all’applicazione della sanzione di quaranta giorni di inibizione per il sig. Vincenzo Pulpito, da scontare con effetto immediato;
si rende noto l’accordo come sopra menzionato.