
© AC Virtus Locorotondo 1948
(con la collaborazione di Vincenzo Nannavecchia)
Questa settimana la redazione di DilettantiPuglia24 ha raggiunto telefonicamente per un’intervista mister Angelo Serio, neotecnico del Grottaglie. Grande conoscitore del calcio dilettantistico pugliese, nella passata stagione ha lavorato a Locorotondo conquistando una meritata salvezza. È inoltre un tecnico che lavora bene con i giovani.
Quali sono le ragioni che l’hanno portata a rispondere presente alla chiamata pervenuta dalla presidente del Grottaglie Simona Lomartire?
La chiamata alla vigilia del campionato da parte del direttore sportivo Antonio Bruno e del direttore tecnico Ottavio Annichiarico è stata inaspettata, ma sono bastati pochi minuti per trovare l’intesa. Anche la presidente è stata capace di farmi sentire subito a mio agio e il sì è stato simultaneo. Con una piazza prestigiosa come Grottaglie è un onore allenare in ogni categoria.
Quanto peso sente addosso ad allenare il Grottaglie, città i cui tifosi ambiscono quanto prima a ritornare nel calcio che conta dopo anni di buio?
Sento il peso giusto per l’importanza della piazza. I tifosi, sempre presenti, nonostante giochiamo sempre fuori casa, ci fanno sentire importanti, e meno pesante l’impegno.
Che tipo di Grottaglie vedremo in campo in questo campionato di Promozione pugliese girone B?
Un Grottaglie che non rinuncerà al bel gioco e che lo farà a viso aperto con tutti.
Quanto influirà nel campionato la mancanza dello storico e glorioso stadio “D’Amuri”, oggi interessato da lavori di ammodernamento?
Tantissimo! Ma non facciamone un dramma e soprattutto non creiamo alibi: bisogna dare il massimo a prescindere. Il prossimo anno torneremo in una casa più bella.
Un messaggio a tutti i tifosi e simpatizzanti del Grottaglie?
Ai nostri calorosi tifosi chiediamo di starci vicini perché i ragazzi hanno bisogno di loro. Sognare non costa nulla, siamo solo all’inizio e la società, i giocatori, io e i miei impagabili collaboratori vi assicuriamo che non molleremo mai!