Andrea Salvadore © Deghi Lecce
Inizia con la nomina ufficiale del nuovo tecnico e con la conferma delle prime sette pedine, la stagione 2018/19 della Deghi Lecce, che anche nella prossima stagione parteciperà al campionato di Promozione pugliese girone B.
Il club del presidente Alberto Paglialunga ha deciso di affidare la panchina della squadra ad un allenatore di comprovata esperienza: Andrea Salvadore, ex Otranto, Muro Leccese, Botrugno e Pro Italia Galatina. Queste le dichiarazioni del nuovo tecnico subito dopo l’ufficializzazione: “Il calcio è la mia vita. Penso che Deghi Calcio sia per me un’occasione di crescita. Sono fortunato a far parte di un progetto così ambizioso e importante. Ciò che mi ha colpito di più è stata la serietà della società nel programmare ogni cosa: questo è stato possibile soprattutto grazie alla lungimiranza del presidente. Da questo campionato mi aspetto il massimo. Sono sicuro che lavorando duramente otterremo i risultati sperati. Oggi siamo alle pendici della montagna: il 9 settembre iniziamo a scalare la roccia per raggiungere la vetta”.
Confermati inoltre ufficialmente sette calciatori dalla passata stagione. Si tratta di:
- Antonio Lentini, mediano, capitano della squadra. Le sue dichiarazioni: “Già dal primo incontro con il Presidente è stata attrazione per il progetto. Ho capito subito di aver conosciuto qualcuno che avrebbe guardato al futuro con una visione a 360°, dando importanza al gruppo, non al singolo. Ho capito che finalmente avrei potuto fare calcio come avevo sempre desiderato. Mi aspetto sempre di raccogliere ciò che semino: sta a noi calciatori fare il possibile per raggiungere gli obiettivi desiderati. E noi di Deghi faremo di tutto!”.
- Andrea Libertini, attaccante esterno. Le sue dichiarazioni: “Deghi Calcio è una squadra in cui tutti vorrebbero giocare: io ho la fortuna e il piacere di farne parte da ben tre anni! L’ambiente è sorprendente, una seconda famiglia. Spero di continuare al meglio la mia avventura con questa maglia – ora e sempre! Dalla stagione che verrà mi aspetto tanto. Cercheremo di migliorare le prestazioni rispetto allo scorso anno, con maggiore determinazione e voglia di fare bene. Dobbiamo divertirci, ma soprattutto dare il meglio di noi. Una cosa è certa: vogliamo stupire!”.
- Manolo Fracella, difensore. Le sue dichiarazioni: “Ho deciso di far parte di questo team tre anni fa. Non è soltanto una squadra, ma una seconda famiglia. La mia speranza più grande è quella di portare questa maglia quanto più in alto possibile insieme alla squadra. Abbiamo un gruppo importante e sono convinto che con la rosa allestita fin nel minimo dettaglio dal presidente arriveremo a toglierci le nostre soddisfazioni”.
- Simone Bruno, centrocampista. Le sue dichiarazioni: “Perché ho scelto Deghi? Perché oltre a essere una società è una famiglia. Deghi Calcio è una società sana, fondata su sani principi… È un gruppo di persone che punta sempre più alto. Alla domanda ‘cosa ti aspetti da questo campionato’ non posso che rispondere così: la vittoria finale!”.
- Carlo Poleti, attaccante. Le sue dichiarazioni: “Deghi è un progetto ambizioso, spettacolare!
La mia scelta è stata sicuramente influenzata dalla presenza di persone valide: Staff fantastico e rosa di giocatori interessante. Mi aspetto un campionato fatto di vittorie e di gol: è quello che ci meritiamo!”. - Pierfrancesco Rollo, difensore. Le sue dichiarazioni: “Perché Deghi? Perché è sempre viva la voglia di stupire e di fare meglio. Dal campionato mi aspetto di aumentare le prestazioni rispetto alla stagione passata e di dare il massimo a ogni allenamento. I risultati verranno da sé!”.
- Antonio Di Silvestro, centrocampista. Le sue dichiarazioni: “Penso che la Deghi sia il posto giusto dove crescere sia come calciatore che come essere umano. La nostra non è solo una squadra, ma una famiglia con la quale voglio raggiungere i migliori traguardi. Spero di migliorare me stesso, di essere parte di un processo di crescita fino al raggiungimento degli obiettivi prefissati. Siamo carichi. La cosa più importante? Voglio stupire!”.
