(a cura dell’ufficio stampa della Vigor Moles)
Fari puntati quest’oggi su Nicholas Caruso, cresciuto calcisticamente nel settore giovanile della Fidelis Andria dove tra Allievi nazionali e Beretti mette a referto 26 marcature, debutta con la Sudest Locorotondo in Eccellenza pugliese per poi passare, sempre nella massima serie regionale all’Ostuni siglando in totale 12 reti. Si trasferisce poi a Polignano, in Promozione pugliese dov’è assoluto protagonista con ben 27 gol in due stagioni.
Nicholas Caruso terminale offensivo della Vigor Moles targata Martino Traversa, cosa o chi ti ha spinto a scegliere Mola in estate per proseguire nella tua carriera calcistica?
Non ho avuto mai dubbi sul vestire la maglia biancazzurra, in primis perché subito dopo la prima chiacchierata con il presidente Marino Liuzzi e il direttore sportivo Giulio Mastrolonardo ho capito la serietà e l’importanza di questo progetto, giocare poi con una tifoseria come quella molese è il top, i ragazzi riescono a trasmetterti una carica incredibile, se al tutto aggiungiamo la professionalità di mister Martino Traversa, Mola non poteva che essere la prima e unica scelta per me.
Che sensazione si prova ad essere seguito e consigliato giornalmente da chi per anni ha calcato i campi della massima serie calcistica italiana? Mister Martino Traversa è riuscito a cambiare il tuo modo di vedere e di pensare il calcio?
Il mister in un certo senso ha migliorato il mio modo di vedere il calcio perché i movimenti che mi chiede mi rendono più partecipe alla manovra della squadra e allo stesso tempo mi permettono di trovarmi più facilmente di fronte alla porta che per un attaccante è la cosa più importante a mio parere. Mette la sua esperienza da professionista a disposizione di tutta la squadra, cercando di curare ogni minimo particolare, allenamento dopo allenamento e così facendo non si può che migliorare.
Nelle ultime due gare (Monte Sant’Angelo e Fortis Altamura) sei tornato al gol e la Vigor ha conquistato sei punti, dove possono arrivare la squadra e il suo bomber?
Credo che continuando a lavorare duro come stiamo facendo e con la grande determinazione dimostrata nelle ultime due gare potremmo dire la nostra fino al termine del campionato e poi chissà, certamente non ci poniamo limiti. A livello personale penso solo a far bene mettendomi a disposizione del mister e dei miei compagni, certo poi spero di continuare a segnare perché per un attaccante è fondamentale.
In Coppa Italia, ad Altamura, la squadra è riuscita a rimettersi in carreggiata dopo un primo tempo abbastanza negativo. Quali sono gli aspetti negativi e quali quelli positivi dopo aver disputato una gara dai due volti?
Può capitare una giornata storta però siamo stati bravi a non mollare e a reagire nel finale dove avremmo potuto anche pareggiarla, in fin dei conti non è un risultato che ci abbatte anzi cercheremo di raggiungere la qualificazione davanti al nostro pubblico nella gara di ritorno.
Domenica seconda gara in campo neutro e a porte chiuse, che sensazioni si provano a giocare in un silenzio assordante?
Non è facile non poter contare sulla spinta che ci danno i nostri tifosi ma questo ci deve stimolare a dare qualcosa in più anche per loro in attesa di poter tornare a giocare, speriamo al più presto, a Mola.
Quali credi possano essere le squadre che lotteranno sino al termine del campionato per arrivare nelle prime posizioni?
Secondo me quest’anno ci sono molte squadre che potranno dire la loro essendo un campionato molto equilibrato. Dovendone citare qualcuna dico Mola, Martina e Fortis Altamura che forse sulla carta sono le più attrezzate per la categoria.
Parlando invece dei tuoi compagni di squadra chi ti ha maggiormente colpito? Chi potrebbe invece essere la rivelazione del campionato?
Partendo dal presupposto che conoscevo la maggior parte dei miei compagni o per averci giocato insieme o per averli incontrati da avversario, parliamo di gente che ha anni e anni di esperienza anche in categorie superiori. La rivelazione del campionato potrebbe essere il gruppo perché prima di essere una squadra siamo un gruppo di amici che combatte l’uno per l’altro e questo è importantissimo se si vogliono raggiungere dei traguardi importanti.