
Angelo Corti © ASD Rinascita Rutiglianese
Riceviamo e pubblichiamo la lettera di saluti di Angelo Corti, tecnico della Rutiglianese per un anno e mezzo, a pochi giorni dalla decisione di interrompere la collaborazione con la società granata.
Ho pensato molto se scrivere una lettera di congedo da questa società, e ho pensato molto se chiuderla con un addio o un arrivederci.
Mi sono venute in mente, come in un film, tutte le immagini del mio anno e mezzo passato qui e devo ammettere che, anche se ho vissuto periodi di frustrazione e di incazzature nel mio percorso visivo, in mente ho ripercorso solo momenti positivi.
Sono affiorati in me solo ricordi piacevoli, che hanno mutato il mio stato d’animo.
Ci vorrebbe un’enciclopedia per descrivere tutti i momenti belli, tutte le sensazioni e le emozioni che ho vissuto, perché allenare il Rutigliano non è stato solo allenare una squadra di calcio, è stato fondersi con un gruppi di splendidi ragazzi che, al di là dei risultati tecnici, ha lasciato e lascerà dentro me una ricchezza inestimabile.
Alla fine, credo di essere riuscito nel mio compito extra-calcistico, le telefonate ed i messaggi giunti in queste ultime quarantotto ore ne sono la prova.
Per questo sono arrivato alla conclusione che non è né un addio, né un arrivederci. È solo un momento di crescita, come un ragazzo che si stacca dalla propria famiglia per poter fare un’esperienza in un altro posto, ma avendo sempre, nel cuore e nell’anima, chi ti ha iniziato ad una nuova vita, in questo caso quella da allenatore.
Grazie a tutti. FORZA RUTIGLIANO. SEMPRE.
Angelo Corti