
Un momento dell’incontro © Canosa Calcio 1948
Nella ventunesima giornata del campionato di Promozione pugliese si sfidano Rinascita Rutiglianese e Canosa. Ad avere la meglio sono i rossoblù: l’incontro termina 1-2. Troppo importante la posta in palio, tre punti pesantissimi in ballo per entrambe le due squadre, zona playout sempre incombente e minacciosa, con i padroni di casa non vincono da tre giornate (Capurso 3-1), gli ospiti addirittura dalla fine del girone d’andata (Noicattaro 0-2), pressioni e timori sono nell’aria, le sensazioni sono che sarà una partita molto tirata e combattuta da ambedue i fronti, (come così è stata), con il chiaro segnale che, il pareggio non accontenterà nessuna delle due formazioni, quindi è sfida maschia complice anche un terreno di gioco, da considerarlo più adatto a delle lotte di trincea che non per una partita di calcio.
Stefano Colucci (tecnico della Rutiglianese, colpito pochi giorni prima dall’immenso dolore per la dipartita del caro padre, al quale il sottoscritto, rinnova le sue più sentite condoglianze), squalificato fino al 6 febbraio e quindi in tribuna, schiera i suoi con un solido e lineare 4-4-2 con il rientro dal primo minuto di due dei tre squalificati del turno precedente ovvero Gernone, D’Addiego e Dipierro (partente dalla panchina), ma con Mataar (freschissimo ex dell’incontro) fuori causa per un attacco febbrile. Dall’altra parte mister Ricucci deve rinunciare al lungodegente centrale difensivo Abruzzese, oltre ai due infortunati Colucci e Iacobone ancora alle prese con problemi fisici, ma ciò non toglie al trainer rossoblù di provar un nuovo atteggiamento tattico, è 4-2-3-1 con capitan Landolfi avanzato vertice alto nella batteria dei trequartisti, i due under Strippoli e Cassano in mediana, con Ieva unico riferimento offensivo, mentre sull’out di destra, nuova chance da titolare per il terzino classe 2002 Gaetano Roccia, canosino doc prodotto delle giovanili.
PRIMO TEMPO – Il match inizia con le lapalissiane difficoltà mostrate dai due team nel gestire la palla su un campo tramutatosi quasi in fanghiglia, con evidenti rimbalzi sconnessi ed acquitrini osceni. Al secondo minuto punizione dalla sinistra per i locali, Vernice scodella nell’area di rigore avversaria un pallone teso sul quale si avventa Mirko Ferro (fratello di Gabriele in panca) che colpisce di testa, ma il suo tentativo termina fuori. Dopo diversi batti e ribatti, torniamo ad annotare qualcosa degno di nota intorno al quarto d’ora, dove il Canosa produce in serie tre tentativi per andar a rete, tutti tramite calcio piazzato da una posizione sul centrodestra, con i primi due battuti dall’esterno in maglia numero 7 Zambetta ai minuti 14′ e 17′, mentre al 22′ è Paradiso ad incaricarsi dell’esecuzione, ma anche questa volta ne produce un nulla di fatto. Alla mezz’ora corner dalla destra per i granata (quest’oggi in completo verde fluo), Vernice lancia nel mezzo dove trova Ingredda che effettua una rovesciata nel cuore dell’area ma il bel gesto tecnico termina fuori; al 33′ ci prova Ferro con un buon tiro dal limite, ma il suo tentativo a rete viene perfettamente murato da Manasterliu. A quasi meno cinque dal termine del primo tempo regolamentare, viene fuori nuovamente il Canosa, al 38′ è Ieva dalla destra nel tentare la botta dalla distanza, un minuto più tardi Palmitessa sempre dalla destra, serve in diagonale Ieva il quale ci riprova ma la sua conclusione è debole trovando la «risposta» di Pagano che devia in angolo, dalla “mezzaluna” sinistra va a calciare Landolfi, spedendo in mezzo un ottimo pallone su cui impatta Manasterliu sul secondo palo, al 40′ è vantaggio Canosa 0-1. Vantaggio che sarà preservato da Ieva & C. fino al 47′, minutaggio in cui il direttore di gara, sancirà il concludersi della prima frazione di gioco al Comunale di Rutigliano.
SECONDO TEMPO – I restanti quarantacinque minuti sono tutti di un’altra musica rispetto ai primi, dove i padroni di casa tentano a più riprese di riprendere in mano la partita in virtù dello svantaggio patito, nonostante ciò la prima occasione è di marca rossoblù, al 48′ infatti, assistiamo ad una punizione dalla destra ben calciata da Paradiso ma nessuno dei suoi compagni di squadra, riesce a spizzicare quel tanto che basta la sfera. Da qui in avanti il Canosa si rifarà vivo dalle parti di Pagano soltanto dopo l’ora di gioco (ed in che modo), prendo possesso del gioco e del campo la Rutiglianese, sospinta anche dall’incoraggiamento del proprio pubblico, ed al 48′ minuto si verifica un episodio molto dubbio in area canosina, Manasterliu lotta a tu per tu con Ferro lanciato a rete, che cade rovinosamente, ma il Fuggetti della sezione di Taranto, non indica il penalty dagli undici metri, lasciando proseguire l’azione tra le veementi proteste dei rutiglianesi. Minuto 55 dalla sinistra Roncone serve in mezzo per Ferro che mette severamente alla prova, i riflessi di Crisantemo con un grande colpo di testa ma il numero 1 fa buona guardia; neanche il tempo di trascorrere 60″ che la Rutiglianese ci riprova ancora con più decisione, nella speranza di trovar il pareggio, Vernice sulla destra dialoga con Ferro che delicatamente, appoggia nell’area piccola per Ingredda che schiaccia con un colpo di testa sicuro in rete, ma è strepitoso l’intervento dell’estremo difensore canosino che blocca a terra, salvando i suoi dal gol.
Al 62′ arriva ciò che nessuno si paventava, cioè il raddoppio del team della BAT, con Zambetta che dalla destra passa nel cerchio di centrocampo verso Strippoli, il quale effettua una serpentina da paura con cui semina uno dopo l’altro come birilli, tutti gli avversari dirimpettai, giungendo al limite dell’area di rigore dove sapientemente, vede il movimento di Patruno (subentrato da cinque minuti) servendolo in diagonale, che a sua volta non può che segnare depositando in rete la palla, è 0-2 Canosa per il visibilio dell’entourage rossoblù. Si fa dura per la Rutiglianese che, accusa il colpo ricevuto ma comunque non demorde, provandoci con diversi tentativi come al 67′ su punizione dalla destra calciata dal neo-entrato Dipierro, al 72′ con una conclusione dalla lunga distanza del terzino destro Tanzella ed al 74′ con un altro tiro da fuori di Dipierro che trova la spizzicata di Ferro ma anche in quest’altra offensiva Crisantemo, si fa trovare ben reattivo. Break degli ospiti al 76′ con il centravanti Ieva che opportunamente, s’invola verso la porta avversaria ben scendendo di potenza sulla destra, giungendo fin nell’area piccola calciando a rete ma trova l’opposizione di Pagano che, con riflessi da felino, impedisce al numero 9 una prima conclusione ed in un lampo di tempo anche un secondo tap-in vincente, brividi sulla schiena per i tifosi che si assiepano in tribuna al Comunale. Quattro minuti più tardi i ragazzi del direttore generale Gianni Sanapo, convergono in avanti per tentar il tutto e per tutto, con la speranza di riaprire l’incontro per non subire la sconfitta che ormai si sta materializzando minuto dopo minuto che trascorre, all’81’ infatti punizione dalla destra, sul pallone si porta Dipierro che calcia perfettamente a rete, ma ancora una volta Crisantemo mette in mostra tutta la sua reattività, compiendo un scatto incredibile respingendo la sfera ad esigua distanza da lui, sulla quale si avventa come un rapace Gentile che da distanza ravvicinata calcia a rete, ma nel parapiglia generale in area di rigore, è Ieva nel salvare tutto quanto spazzando via la minaccia, essendo ben appostato a guardia sul primo palo. Ma ciò è il preludio al goal del Rutigliano, minuto 85 Ingredda riceve palla per vie centrali da Dipierro, l’attaccante numero 9 ben protegge la sfera e girandosi rapidamente in una frazione di secondo, tira in porta segnando la marcatura dell’1-2 Rutiglianese. La squadra di casa tenterà nei restanti minuti che separano il match dal triplice fischio finale, di concretizzare qualche altra azione pericolosa che possa impensierire Crisantemo & C. ma purtroppo per i tifosi locali, non ve ne sarà più nessun’altra occasione, terminando la sfida sul risultato di 1-2 dopo 94’06”.
Con questa vittoria il Canosa sale in classifica al 9° posto in solitaria, staccandosi dal Grottaglie (sconfitto nel proprio “Atlantico D’Amuri” per 1-2 dal Vigor Bitritto) e dal Noicattaro (sconfitto all’“Alen Fasciano” dalla Nuova Spinazzola per 1-0), ma soprattutto distanziado la zona play-out ad un margine di +5, capeggiata proprio dalla Rinascita Rutiglianese che permane in 13^ posizione con 21 punti, seguita subito a ruota a quota 20 punti dal Norba Conversano (sconfitto pesantemente nel proprio “Peppino Lorusso” per 0-6 dal Castellaneteta) e dal Don Uva Calcio Bisceglie 1971 anch’esso fermo a quota 19 punti (biancogialli sconfitti al “Francesco Di Liddo” per 1-3 dalla capolista United Sly Bari), più arretrato lo Sporting Apricena penultimo con soli 12 punti, uscito nuovamente sconfitto dal “Madre Pietra Stadium” per opera del Borgorosso Molfetta che si è imposto 2-1.
Prossimo turno valevole per la ventiduesima giornata del campionato di Promozione girone A, vedrà il Grifone rossoblù impegnato nel delicato derby murgese della BAT, contro la Nuova Spinazzola (8° in graduatoria con 30 punti) di mister Giuseppe Schiavone che, scenderà presso lo stadio “San Sabino” per dar battaglia alla compagine di mister Celestino Ricucci, squadra «rognosa» quella biancazzurra che, concentra i propri punti di forza in calciatori quali il portiere Lagreca, i difensori Abruzzese (ex dell’incontro), Campanale (autore della doppietta con cui permise il pareggio per 2-2 all’andata) e Calefato, i centrocampisti Di Stefano, Pellicciari, Angelastri e Marchese capitanati dall’ottimo Quattromini e gli attaccanti Gilfone, Ariani e Barrasso (canosino di nascita).
Per la Rinascita Rutiglianese invece, ostica trasferta in quel di Manfredonia nel «catino» del “Miramare”, dove senza ombra di dubbio, troverà una squadra arrabbiata, feroce e desiderosa di vincere quella allenata da mister Pino Lopolito, per via del brutto pareggio (0-0) conseguito in quel del “Cianci” di Cerignola contro il Real Siti Stornara, che ha quindi visto l’organico sipontino allontanarsi ancora di più dalla battistrada United Sly Bari a -4.
IL TABELLINO
RINASCITA RUTIGLIANESE-CANOSA 1-2
Reti: Manasterliu al 40′ (C), Patruno al 62′ (C), Ingredda all’85’ (R)
RINASCITA RUTIGLIANESE (4-4-2): 1 Pagano [’01]; 2 Tanzella, 6 Gernone, 5 Gentile {K}, 3 Lorusso [’00] (18 Calisi [’01] all’82’); 7 Roncone, 8 Iurlo (17 Dipierro al 63′), 4 D’Addiego, 10 Vernice (13 Valenzano [’02] all’80’); 11 M.Ferro, 9 Ingredda [’00]. A disposizione: 12 Addante [’00]; 14 G.Ferro, 15 Di Blasio [’01], 16 Deflorio, 19 Losacco [’01], 20 Rinaldo [’02]. Allenatore: Stefano Colucci.
CANOSA 1948 (4-2-3-1): 1 Crisantemo; 2 G.Roccia [’02], 5 Ujka [’00], 6 Manasterliu, 3 Paradiso; 4 Cassano [’01], 8 Strippoli [’00]; 7 Zambetta (17 Macchiarulo al 73′), 10 Landolfi {K} (20 Patruno [’00] al 57′), 11 Palmitessa (15 Valentino al 57′); 9 Ieva. A disposizione: 12 Guglielmi [’02]; 13 Di Corato [’02], 14 Cuttano [’02], 16 Del Latte [’02], 18 Amorese, 19 Di Molfetta. Allenatore: Celestino Ricucci.
ARBITRO: Filippo Fuggetti di Taranto. Assistenti: Roberto Francesco Prigigallo di Bari e Davide Addante di Bari.
NOTE – Cielo sereno, ventilazione assente, temperatura quasi primaverile con 18°. Ammoniti: Al 22′ Gentile, al 46′ Vernice (Rutigliano) | All’80’ Manasterliu, al 90′ Crisantemo (Canosa). Espulsi: Nessuno. Angoli dalla destra: 6 a favore del Rutigliano; 1 a favore del Canosa. Angoli dalla sinistra: 3 a favore del Rutigliano; 2 a favore del Canosa. Fuorigioco: 5 per il Rutigliano; 1 per il Canosa. Recupero: 1’03”; 4’06”. Spettatori: 80 circa, di cui 20 da Canosa. Most Valuable Player: Strippoli (Canosa), c’è ne sarebbero diversi da poter premiare nel Canosa, ma il centrocampista classe 2000, si dimostra un totem in mezzo al campo sempre preciso, puntuale e composto negli interventi, impressionante la sua cavalcata che porta al raddoppio rossoblù, prestante. Top: Crisantemo (Canosa); Flop: Lorusso (Rutigliano).