È tempo di programmare il futuro per l’Omnia Bitonto, società del girone A di Promozione pugliese neopromossa nel campionato di Eccellenza. La macchina dirigenziale, presieduta da Francesco Rossiello, è infatti già al lavoro, ed il primo passo fatto è corrisposto con la riconferma alla guida tecnica della squadra di mister Benny Costantino, l’artefice in panchina del doppio salto in due anni dalla Prima Categoria all’Eccellenza.
Questo il pensiero sulla stagione appena trascorsa e sulla sua storia nel club bitontino del direttore generale Francesco Mancazzo, nell’intervista a cura di Nicolangelo Biscardi: “Voto altissimo a questa stagione, un bel 9,5 – commenta il direttore generale -, quel mezzo voto in meno per la finale di Coppa Italia persa a Monopoli contro il Fasano, ma per il resto non si poteva chiedere di più, con un campionato dominato dalla prima partita e stravinto. Quella dell’Omnia – ricorda Mancazzo -, nell’estate 2014, era una pazzia che mi è piaciuta subito. All’inizio era tutto difficile, l’impostazione della società era diversa, non ambiva a grossi risultati sportivi programmati se non quella di essere sul territorio un serbatoio per i ragazzi bitontini. Poi si è voluto crescere in maniera costante, anno dopo anno. Ed il mio orgoglio è di aver impostato dei ruoli ben definiti, la mia è una figura importante che fa da collante tra la società e la squadra, con tutti i problemi da risolvere e monitorando tutti gli aspetti tecnici ed organizzativi“.
Mancazzo commenta poi il passaggio in Eccellenza e dà qualche indicazione sul futuro della società: “Non è un semplice salto, l’Eccellenza è almeno due-tre passi avanti rispetto alla Promozione. Cambia tutto, finora sì abbiamo vinto ma non abbiamo fatto nulla, siamo arrivati ad un obiettivo abbordabile con una squadra forte, ma in Eccellenza se ti poni un obiettivo e crei una squadra forte talvolta puoi anche sbagliare. Per questo dobbiamo essere bravi in campo ma soprattutto fuori. Nessuno deve avere alibi, ognuno deve avere il suo ruolo e dare il massimo sin dal primo giorno di ritiro, affrontare l’Eccellenza con il dovuto rispetto per la categoria“.