Nella tredicesima giornata del campionato di Promozione pugliese il Grottaglie coglie un punto pesantissimo sul campo della Nuova Spinazzola, al termine di novanta minuti tiratissimi in cui i biancazzurri ionici avrebbero meritato forse qualcosa in più rispetto ai padroni di casa, considerando l’elevata mole di gioco ed il discreto numero di occasioni costruite con sapiente organizzazione tattica. Il gioco però è continuamente interrotto dagli interventi repentini del direttore di gara, ne risente di molto la manovra delle due squadre che non decolla in modo netto, diverse difficoltà per gli ospiti anche derivanti dalle ridotte dimensioni del terreno di gioco dell’“Alen Fasciano”. La gara termina 2-2.
PRIMO TEMPO – Mister Paradisi deve fare di necessità virtù e schiera un undici rivoluzionato rispetto alle precedenti uscite stagionali dei grottagliesi, incominciando dal modulo tattico, schierando un albero di natale col 4-3-2-1, con i giovanissimi under 2001 Messina e Caliandro in campo sin dal primo minuto. Accade realmente tutto nei primi minuti di gioco, con il Grottaglie sceso in campo con un’inedita divisa arancione, partita vibrante sin dalle prime battute, con gli ionici che passano meritatamente in vantaggio dopo soltanto tre giri completi di lancette di orologio, grazie a capitan Napolitano che finalizza egregiamente una bell’azione dei tarantini, che vede Morelli protagonista, in primis dribblando due avversari, per poi scattare sulla linea del fuorigioco dalla destra e giunto sul fondo serve il compagno che deposita comodamente in rete, è 0-1 Grottaglie al 3′ minuto. Pronta la reazione dello Spinazzola al 10′ con Di Stefano che penetra in area di rigore, ma calcia sul fondo alla destra di Caliandro, non c’è però neanche il tempo di esultare per il pericolo superato da parte degli ospiti che, dopo neanche 10′ minuti dal loro vantaggio, arriva subito il pari dei padroni di casa, con Pensa che beffa l’estremo difensore ospite Caliandro, direttamente su calcio di punizione, da sottolineare ed evidenziare che, nella circostanza non è del tutto immune da colpe, il numero uno tarantino che certamente, poteva posizionarsi meglio.. tant’è 1-1 e palla al centro. Per un nuovo sussulto bisogna attendere il 24′ ed è ancora Pensa per i locali, su calcio di punizione ad impegnare severamente il giovanissimo Caliandro; il Grottaglie non ci sta e torna a tessere la sua tela sfiorando il nuovo vantaggio sia al 26′ che al 32′ minuto, con Margarito e Morelli, ma l’assenza di un concreto finalizzatore d’area, continua a farsi sentire nella manovra dei grottagliesi che, pagano costantemente questo gravoso handicap per una squadra che vuole raggiungere la salvezza quanto prima. Le squadre si fronteggiano a centrocampo, pochi gli spazi a disposizione ed azioni da rete che latitano ad arrivare sul nostro taccuino, l’ultimo sussulto della prima frazione di gioco, lo regala il Grottaglie con Cecere (subentrato al posto dell’infortunato Fonzino dieci minuti prima) al 35′ che con un colpo di testa costringe Lagreca agli straordinari. Batti e ribatti, con le due squadre che arrivano all’intervallo con il punteggio fermo sull’1-1.
SECONDO TEMPO – Nella ripresa ci si attende la reazione dello Spinazzola che in realtà si farà vivo dalle parti di Costantino (che prenderà il posto di Caliandro) soltanto nel finale di gara, così sono ancora gli uomini di mister Paradisi (davvero buono il suo impatto con l’arrivo sulla panchina dei grottagliesi) ad avere occasioni migliori in serie con i vari D’Ambrosio, Morelli, Napolitano e Cecere che sciupano tutti da buona posizione. Ma la grande occasione da rete, a procurarsela è Turco che raccoglie un calcio d’angolo dalla destra calciato da Lotito, ma si vede respingere la sua conclusione vincente dall’attentissimo Lagreca, che sventa la minaccia ospite per il possibile vantaggio. Il Grottaglie, ha le redini in mano della partita, in cui controlla l’avversario per tutto il tempo di gioco che resta da disputare, non concedendo neanche un calcio d’angolo, o una punizione ai padroni di casa, cedendo terreno solo nei minuti di recupero quando, un paio di mischie furibonde mettono i brividi, ai circa trenta tifosi giunti dalla città delle ceramiche. Si conclude l’incontro col risultato di 1-1, un punto utile a muovere la classifica per entrambe le compagini che, restano comunque, pienamente impelagate tra la zona tranquilla e la zona a rischio, quarto risultato utile consecutivo in particolare per il Grottaglie che, porta con merito a casa il terzo pareggio nelle ultime quattro gare, dimostrando che la squadra è viva e con un paio di innesti di categoria, specie nel reparto avanzato, potrebbe tranquillamente risollevarsi in classifica.
Domenica prossima, altro scontro diretto importantissimo per il Grottaglie, questa volta allo stadio “D’Amuri”, dove scenderà il Don Uva Bisceglie in cerca di punti salvezza, ma soprattutto di una vittoria per abbandonare il terz’ultimo posto in classifica, un appuntamento da non fallire per entrambe quindi, sia per allungare sulle più immediate inseguitrici per i tarantini, sia per ricompattarsi nel gruppone salvezza per i biscegliesi.
Spinazzola invece che, si recherà a far visita al Borgorosso Molfetta, oramai lanciato nelle zone alte della classifica e con la sempre più consapevolezza nei propri mezzi, per riuscire a disputare un campionato tranquillo, che potrebbe anche regalare qualche soddisfazione in più agli uomini di mister Carlucci, di certo per capitan Quattromini e soci, non sarà una passeggiata salutare anzi, ci sarà da battagliare su ogni pallone, anche per più della gara appena giocata contro gli ionici.
IL TABELLINO
NUOVA SPINAZZOLA-GROTTAGLIE 1-1
Reti: Napolitano (G) al 3′, Pensa (S) all’11’
NUOVA SPINAZZOLA (4-3-3): 1 Lagreca; 2 Campanale, 6 Abruzzese (19 Porro [’00] al 49′), 5 Calefato (18 Marchese [’01] al 60′), 3 Di Stefano [’01] (20 Barrasso al 56′); 7 Riflettore [’01] (14 Di Muro [’01] al 66′), 4 Pellicciari, 11 Leone [’00] (16 Denora [’01] al 61′); 8 Pensa, 10 Quattromini {K}, 9 Difrancesco. A disposizione: 12 Di Lascio; 13 Fratepietro [’01], 15 Zocco, 17 Angelastri. Allenatore: Giuseppe Schiavone.
ARS ET LABOR GROTTAGLIE (4-3-2-1): 1 Caliandro [’01] (12 Costantino [’01] al 59′); 2 Pisano (13 D’Ambrosio [’02] al 54′), 5 Lecce, 6 Turco, 3 Venneri [’01] (17 Gigantiello al 71′); 8 Fonzino (19 Cecere al 26′), 4 Lotito, 7 Margarito; 11 Messina [’01], 10 Napolitano {K}; 9 Morelli (18 Raimondo [’02] all’84’). A disposizione: 14 D’Andria [’02], 15 Comes [’01], 16 Cavallo [’02], 20 Sangermano [’01]. Allenatore: Alfredo Paradisi.
ARBITRO: Gioacchino Defazio di Barletta. Assistenti: Giovanni Conte di Barletta e Giuseppe Marino di Bari.
NOTE – Cielo sereno, ventilazione blanda da nord, temperatura 18°. Ammoniti: Al 54′ Calefato (Spinazzola) | Al 45′ Pisano, 93′ Raiomondo (Grottaglie). Espulsi: Nessuno. Sufficiente la direzione dell’incontro, ben coadiuvato dagli assistenti. Angoli: 5 a favore della Nuova Spinazzola; 3 a favore del Grottaglie. Fuorigioco: 4 per la Nuova Spinazzola; 1 per il Grottaglie. Recupero: 3’32”; 5’28”. Spettatori: 80 circa, di cui 25 da Grottaglie. Most Valuable Player: Pensa (Nuova Spinazzola), un autentico artista delle punizioni, regala il pareggio alla sua squadra con una pennellata d’autore, un geometra del centrocampo, sempre scaltro nel calciare. Top: Morelli (Grottaglie); Flop: Caliandro (Grottaglie).