(da DilettantiFoggia)
L’unico modo per salvare il Monte Sant’Angelo è unire le forze imprenditoriali della città. Se ciò non dovesse avvenire, il pallone nella città dell’Arcangelo potrebbe non rotolare più e la squadra direbbe così addio al campionato di Promozione. Tutto, probabilmente, in questa settimana, con il sindaco Pierpaolo Darienzo e l’assessore allo sport Michele Fusilli che faranno un giro di consultazioni per vedere e sapere se c’è qualcuno che potrebbe sostituire o affiancare l’ex presidente Pasquale Benestare che nei giorni scorsi non solo ha rassegnato le proprie dimissioni ma ha anche messo il titolo sportivo nelle mani del primo cittadino.
La situazione ad oggi appare drammatica: a nessuno interessa la squadra di calcio che negli ultimi anni è stata una delle più seguite, per numero di spettatori, dell’intera categoria. Nonostante i tanti appelli la situazione ad oggi è ancora senza via di uscita, considerata anche la perdurante attesa di risposte rimaste inevase e di promesse di un “futuro roseo” puntualmente disattese.
La società ha preso atto come società di essere nell’impossibilità di programmare la prossima stagione calcistica. La dirigenza del Monte, proprio in questa stagione, ha fatto i salti mortali per concludere il campionato. Peccato, perché negli ultimi anni la società, oltre ad aver raggiunto traguardi sportivi non pronosticabili fino a qualche tempo prima con diverse permanenze in Promozione ed anche una finale playoff che ha portato la squadra cittadina ad un passo dall’Eccellenza, si è distinta anche per essere portatrice sana di valori di lealtà e cultura sportiva, percorso che è stato premiato con la vittoria della Coppa Disciplina di alcuni anni fa.
Oggi il Monte Sant’Angelo sembra essere diventata la squadra di nessuno, che tutti hanno a cuore, ma da cui tutti si distanziano. Peccato, perché la squadra di calcio è un patrimonio della città, una squadra che porta il nome di Monte Sant’Angelo in tutta la regione Puglia e che assume per il territorio una valenza sociale non trascurabile. Proprio perché patrimonio comunale, si è deciso di consegnare il titolo sportivo nelle mani del primo cittadino. Sia chiaro, il ruolo del sindaco è unicamente quello di sensibilizzare l’imprenditoria locale sulla opportunità di costituire una società capace di traghettare la squadra in questo momento particolare. In mancanza di risposte concrete con assunzione di impegni precisi da parte dell’imprenditoria locale, l´attuale società si riserva la facoltà di non iscrivere la squadra al prossimo campionato di Promozione.