
Un momento dell’incontro © Ars et Labor Grottaglie
Non riesce proprio a svoltare il Grottaglie di mister Paradisi che nell’undicesima giornata del campionato di Promozione pugliese non va oltre uno scialbo 1-1 casalingo contro la Rinascita Rutiglianese, restando così di fatto impelagato nei bassifondi della graduatoria. Al triplice fischio scatta, sonora, l’animata contestazione del tifo grottagliese che, vede nel mirino l’intera società, principalmente a partire dal direttore sportivo Ligorio, reo colpevole di una compagna acquisti estiva, quantomeno rivedibile per affrontare al meglio il campionato di Promozione.
È stato un Grottaglie spento quello visto domenica scorsa che, ha pagato a caro prezzo, un peccato del portiere Costantino, comunque sempre tra i migliori in questo avvio di stagione, ci si aspettava maggior intraprendenza e coraggio nella ripresa, ma le sostituzioni di mister di casa, tra l’altro molto discutibili e rivedibili, hanno finito per far il gioco degli ospiti che hanno avuto vita abbastanza facile nel neutralizzare le iniziative dei biancazzurri, prive di un vero e proprio centravanti in area di rigore. È mancata anche la maliziosa astuzia nel finale quando, la classica mossa della disperazione di far avanzare un difensore in avanti, rivedendo l’assetto tattico di squadra, avrebbe potuto offrire maggiori soluzioni rispetto a quelle già presenti ma poco incisive, il pari interno apre di fatto uno stato di crisi dei biancazzurri che, in attesa della riapertura delle liste nel mercato dicembrino, continuano a viaggiare quasi a ritmo di retrocessione, fortunatamente il calendario in questo senso potrebbe dare una mano visto che, domenica renderà visita ai grottagliesi uno Sporting Apricena alla sbando.
PRIMO TEMPO – Al D’Amuri si parte con il mister Paradisi che deve fare a meno dei lungodegenti Miale, Appeso, Pisano e Lecce, cui si aggiunge lo squalificato Morelli, ritorna invece Cecere, terminale d’attacco di un Grottaglie in campo con un più prudente 4-3-3 rispetto al 4-2-3-1 di qualche settimana fa; undici titolare pieno zeppo di under per la Rutiglianese di mister Colucci che però ritrova Vernice e Gernone, (dopo le lunghe squalifiche ricevute per i fatti incresciosi nel post-partita del “San Sabino” contro il Canosa), schierandosi in campo con un eclettico 4-3-3 che in fase di ripiegamento, si tramuta in un 4-1-4-1 con Iurlo pivot davanti alla difesa e con Mirko Ferro unico terminale offensivo. Spira forte il vento di scirocco che finirà per condizionare non poco il match, anzi diventerà assoluto protagonista, il pronti-via è immediatamente favorevole ai biancazzurri che, riescono a sbloccare subito dopo cinque giri di lancette d’orologio grazie al talentuoso Napolitano, fa tutto da solo il numero dieci grottagliese che, si guadagna un calcio di rigore dopo un incursione in area di rigore bloccata fallosamente da Partipilo, glaciale la successiva battuta dal dischetto dello stesso Napolitano, con il poritere di casa Addante vanamente proteso in tuffo che, non può niente sul tiro del capitano grottagliese, 1-0 per la squadra della città delle ceramiche. La Rutiglianese abbozza una reazione favorita dal vento a favore al minuto 18′ con Iurlo che spara sopra la traversa, ma i biancazzurri difendono con grande ordine e Costantino deve limitare i suoi interventi all’ordinaria e semplice amministrazione. Al 26′ arriva la prima vera occasione per gli ospiti, con l’avvitamento aereo di Ferro su cross di Caselli (favorito dal vento) che metti i brividi al numero uno di casa, con la palla che si spegne di un soffio a lato del palo destro. Sette minuti più tardi, inaspettatamente, arriva il pari di Dipierro al 33′ direttamente da calcio d’angolo dalla sinistra, dove paradossalmente, con l’aiuto del vento, beffa Costantino non esente totalmente da colpe; nel finale Rutiglianese vicina al clamoroso ribaltamento con Caselli che, da posizione decentrata, sfiora il sette su calcio piazzato a Costantino battuto, ci prova anche il Grottaglie con Gigantiello, ma senza grossi sussulti, portando le squadre negli spogliatoi sul punteggio di parità 1-1.
SECONDO TEMPO – Ripresa subito assalto all’arma bianca per il Grottaglie, che favorito a sua volta dal vento, prova a sorprendere una Rutiglianese ben messa in campo, ma al 53′ Lotito prova ad emulare il collega ospite direttamente da calcio d’angolo, ma Addante è bravissimo nello smanacciare con i pugni il pericolo, soltanto un giro di lancette, assistiamo ad una grande sponda di Cecere per Napolitano che, dal limite dell’area, non riesce ad angolare bene la conclusione favorendo il facile intervento dell’estremo difensore ospite.
Al 57′ ancora Lotito protagonista, questa volta su calcio piazzato, con la palla che sfiora il legno alla sinistra di Addante, il gol sembra realmente nell’aria, ma la ripresa dei biancazzurri è di tutt’altro tenore, con i padroni di casa in costante proiezione offensiva e più volte vicini alla rete del vantaggio, mentre gli ospiti risultano non pervenuti. Mister Paradisi cerca di dare una svolta pescando dalla panchina con gli ingressi di Fina (ennesimo prodotto dell’egregio vivaio grottagliese classe 2002) ed il rientrante Pisano, per il duo Cecere (autentico fantasma che girovaga a vuoto nell’area di rigore avversaria) e Venneri, il Rutigliano si difende con ordine ma vacilla nuovamente al 60′ sull’incursione di Turco che, raccoglie un corner dalla sinistra di Lotito e calcia a botta sicura a due passi da Addante che, ancora una volta si supera deviando in calcio d’angolo. Al 65′ tiro-cross di Pisano per Gigantiello che però devìa debolmente tra le braccia del numero uno granata, il tecnico degli jonici opta quindi per la sostituzione dell’attaccante classe ’00 in maglia numero 9, finendo per sventrare definitivamente il proprio trio d’attacco partito titolare, da lì in avanti, il predominio territoriale dei locali non riuscirà più a trovare un adeguato sfogo negli ultimi sedici metri avversari. Si registrano infatti, solo due occasioni finali a taccuino, con il baby Fina che non riesce ad inquadrare lo specchio sottomisura, mentre su un traversone dalla destra di Margarito non riesce il tap-in vincente a Napolitano che, su rimessa lunga dello stesso ex Brindisi, non trova la porta da ottima posizione, da segnalare l’espulsione, per somma di cartellini gialli, del centrocampista Andriani, classe 2001, subentrato al 70′ proprio per Gigantiello.
Fine delle ostilità 1-1, tra gli assordanti fischi del “D’Amuri” a testimonianza della critica posizione del Grottaglie che, resta pericolosamente impelagato nei bassifondi della classifica al quart’ultimo posto con 11 punti; Rutiglianese che invece conquista un punto pregiato salendo a quota 13 punti, anche se, sorpassata in questa giornata da Ginosa e Canosa (curioso tra l’altro come domenica prossima, proprio ginosini e canosini saranno avversari in quel di Canosa di Puglia), entrambe vittoriose contro Borgorosso Molfetta e Sporting Apricena.
Un Grottaglie visto nella ripresa che avrebbe meritato senz’altro qualcosa in più, ma ciò non è bastato per fare bottino pieno, che però certamente potrà rifarsi nella prossima sfida interna contro lo Sporting Apricena, foggiani terz’ultimi con 8 punti che da parte loro, dimostrano ampiamente nette difficoltà tecnico-societarie, dopo le ultime tre pesantissime sconfitte patite, per un totale di 17 gol subiti e 0 fatti, avendo schierato in campo la formazione juniores; a Rutigliano invece scenderà il Don Uva Bisceglie di Pasculli & soci, penultimo in graduatoria con 7 punti e sconfitto per 4-1 dalla Vigor Bitritto di mister Carella, per un incontro che si preannuncia difficile, ma che potrebbe rivelarsi quasi decisivo per le sorti degli ospiti e non solo, anche per il resto di tutte le squadre che lottano per evitare la zona playout.
IL TABELLINO
GROTTAGLIE-RUTIGLIANESE 1-1
Reti: Napolitano (G) al 5′ rig. | Dipierro (R) al 33′
ARS ET LABOR GROTTAGLIE (4-3-3): 1 Costantino; 2 D’Ambrosio [’02] (16 Messina [’01] all’88’), 5 De Giorgi, 6 Turco, 3 Venneri [’01] (18 Fina [’02] al 58′); 8 Fonzino, 4 Lotito, 10 Napolitano {K}; 7 Margarito, 11 Cecere (20 Pisano al 58′), 9 Gigantiello [’00] (15 Andriani [’01] al 70′). A disposizione: 12 Caliandro [’01]; 13 Lecce, 14 Comes [’01], 17 Raimondo [’00], 19 Sangermano [’01]. Allenatore: Alfredo Paradisi.
RINASCITA RUTIGLIANESE (4-3-3): 1 Addante [’00]; 2 Tanzella, 5 Partipilo [’01], 6 D’Addiego {K}, 3 Lorusso [’00]; 4 Iurlo, 8 Vernice, 10 Dipierro (18 DeFlorio all’83’); 7 Leti [’00] (15 Balde al 76′), 9 M.Ferro (20 Bux al 91′), 11 Caselli (14 Gernone all’88’). A disposizione: 12 Pagano [’01]; 13 Valenzano [’02], 16 Sasanelli [’01], 17 Calisi [’01], 19 Abbatescianni [’01]. Allenatore: Stefano Colucci.
ARBITRO: Alex Capotorto di Taranto. Assistenti: Andrea Vitobello di Barletta e Fabio Santo di Barletta.
NOTE – Cielo denso di nubi con pioggia a tratti, vento di forte intensità da sud-ovest, temperatura 14°, terreno di gioco in discrete condizioni. Ammoniti: Al 39′ Margarito, 55′ D’Ambrosio, 80′ Fonzino, 81′ Andriani (Grottaglie) | Al 39′ Iurlo, 80′ D’Addiego (Rutiglianese). Espulsi: Al 92′ Andriani (Grottaglie). Buona la direzione di gara. Angoli: 7 a favore del Grottaglie; 2 a favore della Rutiglianese. Fuorigioco: 3 per il Grottaglie; 2 per la Rutiglianese. Recupero: 30″; 5’15”. Spettatori: 300 circa, di cui 20 da Rutigliano. Most Valuable Player: Dipierro (Rutiglianese), di giornata in giornata diventa sempre più leader, 4 gol nell’ultime tre giornate, inventa, segna e sforna assist. Top: Napolitano (Grottaglie); Flop: Cecere (Grottaglie).