(da DilettantiFoggia)
Due sconfitte consecutive nelle prime due giornate, ma in casa dell’Ascoli Satriano che milita nel campionato di Promozione pugliese girone A, c’è la consapevolezza che prima o poi arriveranno i punti per quanto fatto vedere nei primi 180′ del torneo ed in particolare nella gara di domenica scorsa persa di misura (1-0) in casa del Bitritto. Ecco perché la sfida di domenica prossima in casa con il Polimnia, altra pericolante, diventa così il primo dei crocevia stagionali. Foggiani e baresi fino ad oggi non hanno raccolto punti: sarà una gara in cui entrambe le formazioni vorranno dare il massimo per superarsi.
Il tecnico Celestino Ricucci, paga a caro prezzo una rosa ridotta fino all’osso per infortuni. “Purtroppo non riusciamo a vincere, ma giochiamo un bel calcio – spiega il tecnico – bisogna essere onesti. Certo abbiamo molte attenuanti, ma non possiamo aggrapparci sempre alla sfortuna, stiamo patendo un’involuzione di realizzazioni che ci ha costretti a questa situazione. Proviamo a mantenere alta la concentrazione, una vittoria può essere un gran medicinale. Vinciamo la sfida con il Polimnia: coi tre punti in tasca il nostro campionato prenderebbe tutta un’altra piega” Stango, Ricciardi, Monaco, Chiarella e Monopoli in realtà fanno vedere buone trame di gioco, ma faticano a metterla dentro. “Serve un segnale dal campo – rilancia il tecnico degli ascolani –, una vittoria potrebbe far cambiare tante cose”.
Ciccarelli, Gallo, Volpe, Di Lauro e Bruno sono pronti a dare il massimo. Per il resto non si può sbagliare ancora come già successo domenica scorsa. Massima concentrazione dal primo minuto, un errore e sei fritto. Vietato distrarsi, dunque, in questo frangente e, a quanto è sembrato di capire, i giocatori tutti ne sono consapevoli. I tifosi possono stare tranquilli: l’Ascoli non molla la presa. Travaglio, Montingelli e Troisi saranno determinati e con il solito spirito battagliero. Il tecnico ne è convintissimo.
La società potrà inoltre contare su due nuovi e importanti acquisti: Vittorio Costa e Roberto Maffucci.